IL ROMANZO "Le otto montagne” di Paolo Cognetti
vincitore Premio Strega nel 2017
Questa storia Paolo Cognetti l’ha sempre avuta dentro di sé, qualcosa che è cresciuto con lui e che lo ha accompagnato anche nel corso delle sue precedenti pubblicazioni. Ricordiamo Il ragazzo selvatico - Quaderno di montagna in cui i temi della solitudine sui monti, della vita lontano dalla città e della libertà come scelta consapevole e a volte dolorosa diventano un meraviglioso inno alla natura e alle sue incredibili bellezze---
Un poetico universo di aspettative disilluse nei vecchi e nei giovani, in chi resta e in chi va per ritornare. Un padre pieno di rancore che ama i suoi monti in maniera assoluta, un uomo che cerca di trasmettere al figlio lo stesso amore, la stessa passione per il gusto della salita, la frenesia della vetta e un figlio che di quella dedizione non sa che farsene. Pietro è un solitario e capisce suo padre sempre meno, lo segue di malavoglia, ha altri interessi, legge Mark Twain e Hemingway, percepisce un’attrazione particolare verso quei luoghi che lo calamitano e spesso lo respingono. L’incontro con Bruno giunge provvidenziale per spezzare quella specie di primaria avversione verso la montagna, con Bruno Pietro scopre le arrampicate, e negli inverni più duri anche il piacere di salire su vette altissime. Bruno chiave di volta di un processo di conoscenza che riporta Pietro, ormai adulto, a capire la parte bambina che aveva lasciato indietro.
...diventa un film
al Festival di Cannes 2022, una storia d’amicizia... ![](https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEigDl-C_P2BHV39KDVYyVHWH9YTY24YrzrAxUYPaoDFIOQfp7cZQ9I_dkJjbTUzVIY-P6FEXPPK8ARLl7_BHcY8lHR3D3TCjiOnWxFytXPlysy_0Ec6T55t-e3w-UqfukT9Y-aIhr87xRJGiIPV21w5drwjX-AhnJoEByVLDEjejiYWIhqjBlFKt2v3jw=w361-h203)
....lunga una vita che inizia dall’infanzia dei due protagonisti per arrivare fino alla maturità.
film diretto da Felix van Groeningen, Charlotte Vandermeersch . Nonostante perda intensità nell’ultima parte, il film ha la capacità di restituire la malinconia delle cime, delle rocce, degli sterpi e delle foglie.....
film di immagini accorte questo di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, attente alla terra, in un formato che fa pensare alle vecchie diapositive, o che nella cura della luce ricorda i bei versi sulle montagne della giovane Antonia Pozzi.
FESTIVAL DI CANNES...PRESENTAZIONE
Felix van Groeningen, Charlotte Vandermeersch
... è in concorso nella selezione ufficiale al Festival di Cannes interpretato da Luca Marinelli e Alessandro Borghi.
amicizia nata tra due bambini che, divenuti uomini, cercano di prendere le distanze dalla strada intrapresa dai loro padri ma, per le vicissitudini e le scelte che si trovano ad affrontare, finiscono sempre per tornare sulla via di casa.
Interessante la analisi , con tanti TEMI -
- L’AMICIZIA
- IL PADRE
- LA NATURA
- RITORNO ALL’ESSENZIALE
- IL MONDO CHE SCOMPARE
- viaggio di scoperta interiore, Come scalare una montagna, ripercorrere le tappe di una profonda amicizia, esperienza intensa di conoscenza che i PROTAGONISTI porteranno sempre nel loro bagaglio emotivo. A sceneggiare e dirigere due registi di origine belga, Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch.
L’andamento del film oscilla tra quel che conosciamo e quel che ci stupisce, lo riconosciamo come una storia nostra ma è raccontata con un linguaggio diverso. Il grosso ovviamente sarà svolto nella fase matura e racconterà di come tutti, anche il montanaro stesso, viene cambiato dalla dipendenza dalla montagna, un posto che non solo attira ma condiziona l’amicizia dei due, la agevola e la cementifica, cambia le loro vite con un piglio umano irresistibile
Al centro del mondo c’è la montagna più alta, il Sumeru, circondata da otto mari e otto montagne», dice Pietro appena tornato dal Nepal all’amico Bruno che dalle sue montagne in Val d’Aosta non si è mai mosso in vita sua. Disegna su un foglio un tondo a spicchi con dentro un circolino più piccolo. Poi dice: «La domanda è: Chi ha imparato di più? Chi ha visitato le otto montagne o chi ha raggiunto la vetta del Sumeru?».
A Le otto montagne e ai suoi protagonisti (Alessandro Borghi e Luca Marinelli) si vuole subito un gran bene
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