(entra e...non te ne pentirai!!!)
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Coles Phillips - The lure of books |
"Adesso,
più leggo, più mi rendo conto di sapere così poco, ma sto anche
imparando a vedere le cose intorno a me con occhi più attenti, a
coglierne le più lievi sfumature, a viverle e amarle..."
Dopo un approccio con gli aforismi di scrittori di spessore, sono alle prese con il mio: gli alberi hanno il potere magnetico di influenzare la mente umana.
Così potrei iniziare questo post che si inserisce nell'iniziativa di
“Le sensazioni dettate dal cuore”, l’incipit del mio commento al romanzo "Sette minuti dopo la mezzanotte ". Le
sensazioni le emozioni, secondo me, ci rappresentano e sono forse più vere di quando si usano schemi e regole per commentare
un libro.
Mi sono avvicinata a questo romanzo di Patrick Ness -su soggetto di Siobhan Dowd- , per caso in formato e.book messo a disposizione da un blog che si occupa di diffusione di libri. Nel
cominciare a leggerlo ho capito che mi trovavo davanti ad una storia speciale,
anche se non ero ancora a conoscenza dei dettagli.
Nella nota posta all’inizio del libro l’autore invita il lettore a tenere in considerazione l’opera come
una specie di staffetta:
“[…]Mi sentivo – e mi sento ancora – come se mi fosse
stato passato un testimone. Una scrittrice di grande talento mi donava la sua
storia e mi diceva: “Va’. Corri, portala con te. Sconvolgi tutto”. Ed è questo
che ho cercato di fare. In questo percorso ho seguito una sola regola: quella
di scrivere un libro che, nelle mie speranze, sarebbe piaciuto a Siobhan.”
Ho custodito in me questo lungo
racconto che mi ha riportato a personali vicende simili a quelle narrate.
"Sette minuti dopo la
mezzanotte” , scritto da Patrick Ness, nasce da un’idea lasciatagli dalla
scrittrice Siobhan Dowd prima della sua morte. Questo viene spiegato dall’autore nelle prime
pagine del libro: le difficoltà iniziali
di occuparsi di una “traccia” importante e delicata, le modalità nel
raccontare, esemplificare la guida per raccontare che è la storia stessa. Patrick Ness si chiede se Siobhan Dowd avrebbe
apprezzato il suo lavoro.
Io penso di sì poiché questo romanzo già dal principio ha un valore rilevante: le splendide illustrazioni in bianco e nero di Jim Kay così
possenti e paurose nello stesso tempo,
ce lo mostrano prezioso anche nella veste tipografica con la qualità
della carta, spessa e liscia.