IL MIO MONDO DELLA LETTURA: IN ATTESA DEL NATALE...OGGI MENO 10http://simofree.tumblr.com/post/37250196981/natale-e-natale-e-la-musica-e-dobbligo
sabato 15 dicembre 2012
IN ATTESA DEL NATALE...OGGI MENO 10
PREPARIAMOCI E FACCIAMO LE PROVE GENERALI DEL NATALE
ADDOBBIAMO LA CASA
ETICHETTIAMO: CONDIVISIONE LETTURE IN RETE
addobbi,
dolci,
festività,
si avvicina il natale
venerdì 14 dicembre 2012
Blog Candy Bryce's House

In libreria ho "scovato" (dietro consiglio del Blog Candy), una delle fiabe meno note dei fratelli Grimm: “Le 12
principesse danzanti”. Rinarrata e illustrata dall’artista californiana
Brigitte Barrager (classe 1984) in puro stile Disney, pubblicata da Gallucci traduzione italiana di Matteo Marchesini, un album elegantissimo che le bambine adorano pur se siamo nel 2012 / 2013
Non manca niente: le dodici principesse del titolo con meravigliosi abiti
vaporosi e colorati, porte che conducono in luoghi magici pieni di scale
e di alberi luccicanti e incantati, un sonno inspiegabile che colpisce
le fanciulle durante il giorno e un mistero che si infittisce.
![]() |
Violet: una delle principesse |
.....Il consiglio di Eri è una rivisitazione della fiaba dei fratelli Grimm "Le dodici principesse danzanti".
Nel magico mondo di Eathesbury, Azalea è la maggiore di dodici sorelle e l'erede al trono. Quando la madre muore, le ragazze scoprono un passaggio segreto che, attraverso un bosco d'argento, porta a un salone dove possono dare sfogo alla loro grande passione, il ballo, contravvenendo al lutto stretto e rigoroso imposto a corte. Vengono coì a conoscere il misterioso ma affascinante Keeper, che ogni notte intreccia con tutte una danza proibita e che sembra particolarmente attratto da Azalea. Ci vorrà del tempo prima che le sorelle si accorgano delle sue vere intenzioni...
In questo 2012 pieno di rivisitazioni fiabesche sul grande schermo, anche in libreria dunque vi è per l'edizione Sperling -Kupfe, la riscrittura in chiave young adult di un una fiaba poco conosciuta: Le dodici principesse danzanti (chi ha bambini potrebbe conoscerla grazie a un recente e omonimo film d'animazione della Barbie) chiamata anche Le scarpe logorate dal ballo, scritta nel 1813 dai fratelli Grimm e contenuta nella loro celebre raccolta di FIABE ( numero 133).
Enchanted, il titolo della versione italiana del libro (in originale Entwined, nome di una danza), rivisita la fiaba tedesca, opera prima dell'americana Heather Dixon e romanzo autoconclusivo. La storia viene raccontata dal punto di vista di Azalea,
la maggiore delle dodici figlie (tutte chiamate con il nome di un fiore
e in ordine alfabetico!) del re ed erede al trono del magico mondo di
Eathesbury.
Considerazioni personali
Sarà perchè quest'anno sono tornate di moda le favole (Biancaneve e il cacciatore ecc...) un pò in tutte le sue sfumature, sarà perchè ogni tanto se ne sente il bisogno, ma si può apprezzare la rivisitazione di questa storia. Piacerà perché scritta come una vera "vecchia" favola,
per divertire e forse "ammonire" le ragazzine che
pensano al troppo divertimento in
generale.
Credo sia una bella storia per ricongiungersi con il lato di ognuno di noi infantile e spensierato, dove si possono incontare oggetti animati,
personaggi strani, principi premurosi e fantasticamente "azzurri", Re addolorati che piangono le regine e che per non soffrire ....
giovedì 13 dicembre 2012
Caro Babbo Natale....Simo per un'iniziativa da non perdere

Aderire a un Giveaway Natalizio per condividerlo anche con chi segue il blog.
Caro Babbo Natale,
quest'anno sotto l'albero vorrei....
UNA LETTERINA COME AI VECCHI TEMPI...
Con la fantasia raggiungo Rovaniemi, capoluogo della Lapponia
finlandese, la città in cui ufficialmente abita Babbo Natale. Immagino Santa Klaus e il suo villaggio, Santa Park, un luogo incantato e incantevole
con alberi addobbati e luminarie dappertutto, casette di legno e un gigantesco
ufficio postale in cui vengono recapitate più di 600 mila lettere spedite da
200 paesi diversi.
Caro Babbo Natale,
gli elfi che smistano la tua posta dovranno
faticare non poco per selezionare solo quella che arriverà dall’ Italia:
infatti nel 2011 ti sono giunte oltre
100 mila lettere e quest'anno saranno senza dubbio molte di più, insieme alla mia !!!
Così,
puntuale come quando ero bambina, ti
scrivo per raccomandarti che la mia salute si mantenga buona , che ogni giorno
a venire porti serenità a tutti soprattutto a quelli che vivono in condizioni
disagiate ma anche, caro Babbo Natale, dacci oggi la nostra Posta quotidiana!!!
Il
perché di questa inusuale richiesta?
Sono
una assidua lettrice: le mie preferenze abbracciano molti campi dai romanzi di
genere, psicologici, a sfondo storico,alla saggistica e per poter averli tutti
sottomano acquisto in Internet quelli che mi interessano presso catene librarie
ricche di titoli e con sconti (che non è male di questi tempi)
Bene,
da qualche tempo il servizio postale è un colabrodo.
Caro
Babbo Natale, stimola alla velocità – come fai con le tue renne- anche i servizi
di consegna che dovrebbero essere più celeri, dai consigli ai Direttori delle
Poste su come accelerare i loro invii come fai tu puntualmente ogni Natale con
le tantissime richieste dei bambini e dei grandi!
Ora
ti affido le mie richieste per i doni sotto l’albero – logicamente vorrei tanti
libri- e come primo libro una curiosa pubblicazione...
La vera storia di Babbo
Natale di A. Maggiolini,
M.Maggiolini - Editore: Cortina Raffaello- 2011 viene raccontata in maniera simpaticissima e sagace da una coppia speciale, un padre,
Alfio che è uno psicoterapeuta (docente di Psicologia del ciclo di vita a
Milano) e un figlio, Michele Maggiolini, non bambino ma adulto
e antropologo.
Il libro esplora la storia di Babbo Natale come trasformazione pagana di san Nicola, santo
protettore dei bambini, capace di inserirsi nella tradizione del Natale,
con grande forza di sopravvivenza perché, tra trasformazioni nelle varie
epoche e variazioni culturali legate a
un mondo globalizzato, mette insieme invarianti simboliche profonde. La
ricerca- studio ricostruisce la storia del Natale in cui solo recentemente si evidenzia la presenza del grande vecchio vestito di rosso e con
mantellina di ermellino bianco, come un anomala figura religiosa o un
papà dei consumi, e soprattutto si interroga e ci si interroga sul perché i bambini credono in
questa figura, e allo stesso modo smettono di crederci
Altro titolo ”Menzogna” di F. D’Agostini
(Docente di Filosofia della scienza al Politecnico di Torino, collaboratrice de
La Stampa, Il Fatto quotidiano) questo testo è un saggio sulla difesa della
verità in una società della
comunicazione universale dove crescono insieme informazioni vere e false, cioè
menzogne. Nell’intrico rilevante per la nostra vita
pubblica, mette ordine l’autrice con
una piacevole chiarezza.
Una piacevole lettura che mi incuriosisce,
dopo aver letto il primo libro e le positive recensioni, “Sindrome di un cuore
in sospeso” di Alessia Gazzola - Collana
La piccola Gaja scienza – Longanesi- una nuova avventura
scritta bene e che fa
ridere serenamente.
Chi
conosce Alice Allevi sa che il suo rapporto con la medicina legale è
problematico se non conflittuale. Ma inusuale
è in che modo la “pasticciona ma intraprendente Alice” è giunta a questa scelta che tante amarezze ma anche
soddisfazioni le offre . In questo
romanzo è una ventitreenne, in piena crisi esistenziale/personale.
Deve affrontare la famiglia e
confessare che lei non è pronta per terminare
gli studi in medicina e intraprendere “ una sfolgorante carriera come
tutti i suoi sognano”. Successivamente
però un tremendo omicidio commesso
proprio in casa di sua nonna Amalia, vittima la badante russa, rimescola il suo destino: il medico legale che arriva sul luogo del
delitto è un giovane, scostante ma
bellissimo, Claudio Conforti...
Infine un
libro godibile e divertente che non rende banale lo scontro di civiltà che
mette in evidenza: di Pozzo di Borgo
Philippe – “Il diavolo custode (Quasi amici)” traduttore Brindisi D., Lo Porto
T., Uberti Bona M. - Editore Ponte alle grazie.
Chi lo ha
letto me lo ha consigliato perché l’autore ha colpito nel segno con
dolcezza, raffinatezza, garbo. Ripreso da una storia vera, il libro racconta le
vicissitudini di un povero/ricco disabile, anzi no: di un ricco
disgraziato, nobile che prima ha perso
la moglie, poi per un tragico incidente
dal parapendio è rimasto sulla sedia a rotelle, paralizzato dal collo in
giù. L’uomo oltre ad essere ricco, è
colto, raffinato, compra quadri d’arte contemporanea ma gli serve una mano.
Come cercare un aiutante se non con un colloquio tipo agenzia interinale?
La scelta è
ardua ed egli assume il meno qualificato tra tutti i candidati, un
algerino, immigrato, appena uscito di galera con alle spalle una famiglia sconclusionata, con modi rudi, cuffiette per sentire la musica
ecc
Sarà capace
di assolvere questo singolare compito lavorativo? Sorpresa nella sorpresa: il ricco handicappato trova nel giovane che è al di fuori degli
schemi tradizionali di vita, un
eccezionale aiutante pur se
confusionario ma fedele che si rivelerà un amico, capace di farlo ridere
nonostante tutte le tragedie che ha vissuto e che vive.
A detta anche dei
critici è scritto in maniera frizzante
con un ritmo veloce ed un tempo musicale
tra saette di battute e di scene divertenti.
Da tali libri-testimonianza
si impara che si può sopravvivere nonostante tutto e che la differenza
nel modo di concepire la vita oltre ad una convivenza forzata, migliora attraverso lo scambio...
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