Vivere
come se la Natura fosse importante
CON L'ARRIVO DELLA BUONA STAGIONE, COME NON METTERE IN PRIMO PIANO L'AMBIENTE?
Le
preoccupazioni legate all’ambiente hanno assunto un’importanza
preminente nell’opinione pubblica mondiale. Ci troviamo di fronte
a una serie di problemi globali che riguardano la biosfera e hanno
conseguenze preoccupanti sulla vita del genere umano, procurando
danni che appaiono sempre più irreversibili. E sappiamo che i
problemi seri del nostro tempo sono sistemici, complessi, interconnessi e interdipendenti e devono essere considerati sfaccettature diverse di un’unica crisi.
...ED IN RETE BLOG INTERESSANTI E DIVERSIFICATI COME ...
...ci indicano come una
consapevolezza ecologica profonda riconosce la fondamentale
interdipendenza di tutti i fenomeni e il fatto che, come esseri umani
e sociali, dipendiamo e incidiamo sui processi ciclici della
Natura.
In
tal senso hanno riflettuto e operato due tra i più rilevanti
pensatori ecologisti contemporanei, recentemente scomparsi: Arne Naess e Bill Devall hanno riflettuto e operato
Quest’ultimo,
professore emerito della Humboldt State University della California
ed attivista ecologista, si è spento serenamente il 26 giugno 2009
nella sua casa di Trinidad, in California. Era nato nel 1938.
Conosciuto per i suoi scritti di ecologia profonda, Devall ha
dedicato tutta la vita alla protezione della Natura.
Ispirato
soprattutto dalle opere di Arne Naess (cit) e Gary Snyder (In una raccolta di saggi e interventi curati da Chiara D’Ottavi, precursore del bioregionalismo e Premio Pulitzer, spiega
come la tutela del territorio passi attraverso una conoscenza profonda
delle sue dinamiche evolutive e come la poesia giapponese possa
racchiudere la complessità del nostro ecosistema), è noto in
Italia per il libro Deep Ecology. Living as if Nature Mattered scritto con George Sessions e stampato nel 1985, poi tradotto e pubblicato in italiano nel 1989 con il titolo Ecologia Profonda. Vivere come se la Natura fosse importante.
"La
crisi ecologica è una crisi culturale: è necessaria una visione
eco-centrica, che ha radici antiche, “saggezza della Terra”, una
danza unitaria di piante, animali, umani e della Terra stessa". Fra i
libri di Devall, ricordiamo anche Living Richly in an Age of Limits,
scritto come un Manifesto per la classe media americana.
Mentre il suo
ultimo libro, pubblicato nel 2008, è The Ecology of Wisdom.
L’opera
di Devall per salvare la Natura non si è certamente limitata alla
pubblicazione di libri, egli si è impegnato in prima persona
nell’azione ambientalista a livello locale e nazionale. È stato un
membro fondatore del North Coast Environmental Center con sede in
Arcata (California) e, in campo nazionale, si dedicò molto alla
protezione delle antiche foreste del Pacifico del nord-ovest.
Il suo
libro The Tragedy of Industrial Forestry, pubblicato nel 1995, è
stato molto importante per i tentativi di salvare le restanti foreste
degli Stati Uniti e del Canada.
Devall ha studiato e insegnato nelle
Università del Kansas, delle Hawai, di Alberta, dell’Oregon e di
Edmonton. La sua carriera di insegnante è continuata all’Università
Humboldt, dove ha tenuto corsi sulle foreste, sui rifiuti radioattivi
e sulla wilderness. La casa di Trinidad era un luogo dove studenti,
professori ed ecologisti potevano radunarsi comunitariamente per
dialogare con Devall.
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