PER Gruppi di lettura scratch-made "Promuoviamo il Made in Italy". Leggiamo autori italiani
Salvatore Paci ed il giallo LEGAMI Melino Nerella Edizioni - 2012)
Da programmatore - che vive a Caltanissetta - grazie alla sua indole complessa e al suo amore per tutto ciò che è misterioso, è diventato scrittore....essere eclettici è ua valore aggiunto. Sono partita dal concetto che creare per un computer è come costruire romanzi...Come nasce la storia di Legami? E quanto c’è di reale e ispirato e quanto di magico e fantastico?
Dopo essersi occupato per anni di
thriller ha voluto provare a esprimere anche la parte romantica che
vive in lui. Gli serviva un protagonista che suscitasse tenerezza al
lettore e l’ha individuato in Micheluccio, questo bambino che
impara da solo a diventare uomo e a rapportarsi con il mondo
esteriore, dopo aver vissuto intensamente quello interiore
Legami è una storia che molti di noi
possono aver vissuto in prima persona, anche se in forme leggermente
diverse. Spesso conta il contenuto, la sostanza. Ognuno di noi, prima
o dopo, si ritrova a combattere una battaglia con la vita. Contro
altre persone – non meno buone di noi – che stanno combattendo
allo stesso modo. E l’amore, in tutto questo caos di una vita da
scoprire, ci mette anche il suo zampino. In questo modo l'autore ha
scritto una storia di fantasia che può diventare un abito che il
lettore può indossare.
Quanto Michele- Salvatore, un uomo,
coraggioso nel seguire il suo sogno, che lotta e crede fino alla
fine.
Michele- Salvatore, un uomo,
coraggioso nel seguire il suo sogno, che lotta e crede fino alla
fine.
Micheluccio, per integrarsi nella
società è costretto a ricostruirsi, a rigenerarsi, a ricavarsi uno
spazietto anche grattando con le unghie. Grazie alla sua umiltà e
alla sua grande capacità di introspezione ci riesce e finalmente si
trasforma in Michele.
È innegabile che uno scrittore tenda a
proiettarsi in uno dei suoi personaggi. In Legami c’è il Salvatore
Paci sognatore.
Parlando sempre del protagonista:
amore, fedeltà, autenticità, valori che spesso oggi sono messi in
secondo piano...Con il progresso, purtroppo, si assiste anche a un
regresso dei sentimenti, l’oramai perduta capacità di
relazionarsi a un livello intimo, come si faceva tanti anni fa nei
cortili, tra decine di amici con i quali si faceva di tutto. Oggi i
ragazzi diventano dei nomadi e rimbalzano tra scuola, nonni, lezioni
di musica, scuola calcio, ecc. ecc.. In una versione così frenetica
della vita restano pochi spazi per fermarsi a pensare. Si va troppo
di fretta.
Micheluccio ha del tempo, e lo usa per tuffarsi dentro se
stesso.
La scelta di Barcellona, una vecchia
tela bianca che un giorno un pittore ha voluto dipingere con i suoi
colori. Questo pittore (che in realtà pittore non era) è stato Gaudí. E' stato lui a rendere magica questa città e a dare
agli scrittori (a partire da Carlos Ruiz Zafón), la possibilità di
rendere affascinanti questi romanzi ambientandoli in quel luogo.
Possiamo precisare che Barcellona è una delle due città nelle
quali si svolge Legami: l’altra è Caltanissetta, che nel romanzo
si chiama Montesalso. Una città a misura d’uomo che, credo, ha
tutti i requisiti per affascinare i turisti che la visitano.
E magiche sono anche le
figure della vecchia mendicante e del suo cane... E' uno scrittore
costantemente alla ricerca della chiave magica che possa aprire il
cuore del lettore. Gli anziani forgiano questa chiave con il
trascorrere degli anni, i cani la posseggono sin da quando sono palle
di pelo. In Legami, queste due figure hanno un ruolo
determinante, al di là della simpatia che la loro figura può
ispirare.
Lo scrittore ha affermato
che «scrivere vuole dire comunicare, trasferire, penetrare nella
mente di chi legge». E c’è riuscito benissimo!
Il suo scrivere è un continuo studio
per penetrare nella mente del lettore. Ha imparato osservando la
gente comune, la natura, parlando con la gente. Anche le persone che
a prima vista potrebbero apparire meno interessanti di altre hanno
tanto da insegnarci. Ha ascoltato tanto, parlato poco...
I capitoli sono raccontati dai vari
personaggi cosicché si narrano i legami tra loro e tutti sono
protagonisti. Lo sguardo del lettore e del protagonista di turno
coincidono.
Presentato al Salone del
Libro di Torino 2012, uno stralcio tratto dal
romanzo:
«Lui arriva, ti abborda
al bar, si fa del sesso e subito comincia a farti discorsi strani. Ti
dice il contrario di ciò che avrebbe detto ognuno di quei ragazzi
che sbavano per te. Questa cosa ti affascina. Forse perché è la
prima volta che ti senti una cacciatrice che potrebbe perdere da un
momento all'altro la sua preda. Ti accorgi che lui ha delle qualità
che altri non hanno. Ti legge dentro, ti parla di cose interessanti,
mai banali. Poi vedi che ogni tanto cambia registro e ti parla
soltanto di cose banali, così banali che ti pisci addosso dal ridere
e ridi tu e ride anche chi gli sta attorno e la cosa ti dà quasi
fastidio, perché lo vorresti tutto per te. Torni a casa e questa ti
sembra vuota, senti che lui già ti manca e quando stai con lui
cerchi di fare il pieno di allegria e di attenzioni. Poi, ogni volta
che torni a casa scopri che l'energia accumulata dura ogni notte
sempre meno. L'effetto memoria delle batterie dei vecchi telefonini.
Cominci a vedere un futuro che lui dice di non vedere. Credi di
riuscire a cambiare le sue idee. Dopotutto lui non è un adone e
un'altra come te dove la troverebbe? In Sicilia? Ah ah ah!
Impossibile. Cominci a sentirti sicura di te, lui ti appartiene e,
quando pensi che sia davvero così lui arriva e ti dice che è tutto
finito. Dimmi che è tutto uno scherzo!»
2012 - 392 p.,Melino
Nerella Edizioni
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