«Ogni tanto gli strumenti della tradizione riaffiorano. E quando si toccano quelle corde non si sbaglia mai», commenta Gianni Morandi. Lui le toccò nel 1966. «La fisarmonica» è stato uno dei suoi più grandi successi.
Posso ricordare quello che ho appreso con il mio maestro Cavalletti su questo strumento: il significato del termine fisarmonica è di origine tedesca perché proprio in Germania si assistette alla nascita dei primi strumenti dai quali, in seguito ad una vera e propria evoluzione, si è giunti alla attuale fisarmonica.
Il mio maestro presso la scuola di Musica di Todi, ci faceva capire che il termine tedesco PHYSAHARMONIKA vuol dire mantice-armonica, ovvero armonica col mantice.
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Egli era della vecchia scuola che approfondiva anche la teoria e ci raccontava che la fisarmonica di cui l’Italia è considerata la patria, è uno strumento musicale più giovane e decisamente più popolare”. “Sebbene il primo brevetto di un «accordion» (l’altro nome con cui è
conosciuta la fisarmonica) fosse stato depositato a Vienna nel 1829, è
in Italia che si perfezionò, qualche tempo dopo, la tecnica
costruttiva dello strumento.
Il maestro Cavalletti, cultore ed abile conoscitore dei segreti di questo strumento popolare ma anche di non facile uso, considerava sia la fisarmonica che l'organetto strumenti che oltre ad avere successo nell'ambito delle musica popolare hanno avuto la loro rivincita poiché anche dagli anni '60 sono entrati a far parte di tutte le orchestre e come base per pezzi musicali importanti.
ASTOR PIAZZOLLA LIBERTANGO
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