sabato 1 settembre 2012

Piantate un giardino e prendetevene buona cura



Interessante leggere il contenuto delle prime pagine de “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, poiché è proprio con l’espediente della descrizione dei profumi di un giardino che si introduce l’aspetto passionale, coinvlgente e rinnovatore dell’unione tra un giovane nobile e una ragazza borghese,  simbolo del cambiamento della società italiana del  Risorgimento..
Nell’assolato pomeriggio siciliano, l’ultimo rappresentante di una nobile famiglia siciliana decaduta, si addentra nel giardino della sua tenuta e assapora un momento di tranquiliità immerso nei profumi  della macchia mediterranea. Il giardino è cinto da alte mura che non permettono al vento di circolare e l’odore dei fiori è  inebriante.
Da un lato “le piante crescevano in fitto disordine”, “nel fondo, una flora chiazzata di lichene giallognolo esibiva rassegnata i suoi vezzi più che secolari”, mentre “ogni zolla emanava un desiderio di bellezza presto fiaccata dalla pigrizia”. Le piante più antiche del giardino stanno sono alle loro ultime fioriture cercando di non lasciare il passo a quelle più giovani; allo stesso modo, la casata dei Salina sta per estinguersi, lasciando il posto ai giovani rampanti, presto fautori di una nuova società.
Dall’altro lato del giardino, la descrizione dei nuovi boccioli è una metafora della forza dirompente dei giovani pronti a entrare in società: “i garofanini sovrapponevano il loro odore pepato a quello delle proocollari rose che si appesantivano”,  si avvertiva il profumo “infantile dei giaggioli” e “oltre il muro l’agrumeto faceva straripare il sentore di alcova delle prime zagare”.
La descrizione è tanto realistica da permettere al lettore di percepire i profumi della primavera siciliana, l’odore della terra calda, la fermezza dell’aria carica di pollini.
La generazione di fiori più antichi non è ancora rassegnata a lasciare il posto a quelli nuovi, ma il mondo chiuso del giardino principesco non può più evitare di lasciarsi contaminare dagli aromi selvaggi e proibiti della boscaglia esterna lasciando il passo a una nuova composizione.
Allo stesso modo l’ultimo erede della Casata del Gattopardo tradirà i la tradizione del matrimonio combinato tra nobili e si abbandonerà all’amore di una donna di origini più umili e dando il via ad una nuova epoca e a una nuova fioritura.

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