Cari Amici del Giovedì del libro di cucina, questa settimana “Il libro di
cucina” di Alice B. Toklas
U.S. STEIN TOKLAS
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Per
gli appassionati di cucina credo che questo sia un libro
irrinunciabile perché al di là delle ricette,
moltissime originali e ben descritte, esso come libro di cucina si legge con il piacere di trovare il "branzino Picasso
"o la "crema Josephine Baker". Del resto, Alice Toklas
è stata l'amica/governante di Gertrude Stein, americana a Parigi
in quella Parigi di Hemingway e Picasso, di cui la Stein era amica, anche
per il suo essere una rigidissima critica letteraria.
Nel libro vi sono alternate ricette aneddoti e resoconti di personaggi che hanno fatto un'epoca, dall'arte alla letteratura.
Nel libro vi sono alternate ricette aneddoti e resoconti di personaggi che hanno fatto un'epoca, dall'arte alla letteratura.
Alice B. Toklas era anche una grande collezionista di ricette e molte sono raccolte nel libro: si spazia dal Rosbif de Mouton di Alexandre Dumas padre fino alla pizza napoletana di Fernanda Pivano, all'omelette Aurore di George Sand e ai biscotti alla cannabis sativa
del poeta beat Brion Gysin,
"il cibo del paradiso… dei paradisi
artificiali di Baudelaire. Bisogna rilassarsi e aspettare allegramente
di piombare in uno stato di dolce euforia e scrosci di risate. Se vi
lascerete andare, potrete provare quasi tutto quello che provò Santa
Teresa"
annotava ironicamente l'autrice... e a chi le chiedeva :
" ma, Alice, hai mai provato a scrivere?"
" Come se
un libro di cucina avesse qualcosa a che fare con lo scrivere ... !!! rispondeva.
Un giorno, morta la Stein, un editore chiese alla Toklas di scrivere le
sue memorie, ma si sentì rispondere che al massimo avrebbe potuto
venirne fuori un libro di cucina. Nacque così, nel 1954, questo curioso
memoriale intellettual-culinario, The Alice B. Toklas Cook Book», e proposto
in italiano (da Bollati Boringhieri)
Questo libro è un piccolo gioiello di questa minima, bruttissima
donna che era provvista di un gran paio di baffi e sovrastata dalla
grandissima e mascolina Gertrude, il suo unico ‘marito’. Alice
era la parte femminile della coppia, la Stein scriveva, parlava, decideva. Alice cucinava per autorevoli personaggi come Matisse, Picasso, o per il medico
curato della Costa Azzurra, per gli amici, per gli artisti e gli
intellettuali che allora ‘impazzavano’ per Parigi, insomma per tutti i loro
ospiti. Riusciva a captare le ricette degli altri e inventava le sue, ed ecco la “Coupe Ambassadrice” la “Crema Josephine Baker” o un “Branzino Picasso” o il ”Dolce allo
Hashish”,ottimo,
come scrive lei, per
le giornate di pioggia.
Alice
ci racconta di cibi meravigliosi e di una vita inarrestabile, è
ironica, come solo gli ebrei sanno essere, e con questo "Il
libro di cucina" (Nuova edizione Baldini CastoldiDalai Editore) ecco un diario per tutti, cuoche e no, storici o
filosofi e per chi non ha tempo... un libro dove ognuna di noi vorrebbe
essere vissuta, chiusa nella minuscola giacchetta di tweed
della ‘baffuta’ più "piccante" incontrata in un libro di ricette.
ECCO DAL LIBRO UNA RICETTA DOLCISSIMA- UNA MARMELLATA DI COCCO
la troviamo anche QUI
"Nessuno che entri in
un negozio, prenda dal banco una noce di cocco e se la comperi sa poi
cosa farsene. Per i parigini questo frutto che viene da lontano, fra
melograni, arance o ananas, rimane una curiosità inutilizzabile. Ma
ecco una squisitezza fra le più delicate, della quale il cocco
costituisce il principale ingrediente, originario delle isole e delle
loro coste.
Mettere
2 tazze di zucchero e 1/2 tazza d'acqua in un bollitore di rame e far
bollire fino a quando si formerà il "petit boulè",
aggiungere la polpa di una noce di cocco grattugiata e mescolare con
una spatola di legno. Dopo 15 minuti mettere 2 tuorli d' uovo in un
altro bollitore, versarci la noce di cocco mescolando sempre nello
stesso senso. Profumare di vaniglia, cannella o acqua di fiori
d'arancio, rimettere sul fuoco per 5 minuti e, dopo aver lasciato
raffreddare il composto per altri 5, versarlo in un compotier e
servire freddo. Si tratta di una squisitezza veramente delicata, come
dice il poeta, ma lo sciroppo non deve cuocere così a lungo come
consiglia questa ricetta.
Il dolce preparato da me si trasformò in un eccellente caramello molto simile ad un dolce cinese molto prima che arrivasse il momento di aggiungere i tuorli d'uovo. Quindi è meglio prepararlo con 1 tazza d'acqua e bollirlo a 100 gradi circa."
Il dolce preparato da me si trasformò in un eccellente caramello molto simile ad un dolce cinese molto prima che arrivasse il momento di aggiungere i tuorli d'uovo. Quindi è meglio prepararlo con 1 tazza d'acqua e bollirlo a 100 gradi circa."
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