PARTECIPO A VENERDI' DEL LIBRO
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Alla fine andrà tutto bene
(e se non va bene... non è ancora la fine)
Raquel Martos - Traduzione: Enrica Budetta
Ed.Feltrinelli - Collana: I Narratori - giugno 2014
Il libro mi è stato consigliato da una cara amica che predilige storie romantiche e spiritose nello stesso tempo.
Questo di Raquel Martos è divertente ed ironico, suddiviso in tanti capitoli
quante le settimane di convalescenza (per un intervento alle corde vocali) consigliate alla protagonista.
Ecco, quindi, dopo l’intervento, il ritorno a casa a fianco del caro
amico Juan con cui, però, c’era stato anche qualcosa che andava al di là
di un semplice rapporto. Lui è premuroso, si prende cura
di Carla insieme alla mamma che si preoccupa innanzitutto, che la figlia si nutra a dovere nonostante
sia ormai una donna matura.
Tra un evento e l’altro vi sono momenti divertenti che
l’autrice descrive efficacemente come ad esempio la frase con cui il
portiere dello stabile accoglie la giovane appena uscita dall’ospedale:
“Una bella donna che non può parlare, il paradiso”
INOLTRE...
“Sei settimane senza parlare. Io. E’ come chiedere a una cavalletta di
stare ferma. Non ce la farò, non sarò in grado di stare zitta per tanto
tempo. Noi che lavoriamo in radio, abbiamo la fobia del silenzio,
proviamo una vertigine davanti al vuoto delle pause. E’ uno degli
effetti collaterali della professione.”
Aiutata da whatsapp, email e bigliettini e
armata di una buona dose di inventiva e di autoironia, Carla scoprirà
di saper comunicare come non aveva mai fatto prima. Fino a trovare,
mettendosi veramente in ascolto, la propria vera voce.
E' un libro divertente, ironico, ma che ha momenti di nostalgia, da apprezzare.
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