SIMO HA ELABORATO UN BANNER |
Mi sono divertita a elaborare un banner per questa iniziativa e spero che piaccia a chi segue questo mio blog!!
Per
amanti della lettura come me il romanzo
Never Sky era stato “catalogato” genere “romanzo pesante”, essendo il mio primo approccio ad una lettura distopica. Ma
poiché mi piace cercare di bilanciare le
mie letture tra i diversi generi, questo
è stato un primo approccio.
Tutto
è iniziato con l’adesione all’iniziativa messa in atto dal Blog Reading is Believing e ricevuto il testo in pdf , ho iniziato la lettura con una certa attesa e circospezione. Ma fin dalle prime
pagine per lo stile così originale sono rimasta sorpresa ed attratta
dall’insieme di situazioni tracciate in un’unica trama ricca di azione, un ambiente post-apocalittico
credibile, e una storia d'amore a “lenta combustione” piuttosto che “amore istantaneo”. Devo
ammettere che il libro man mano che
scorrevo le pagine, superava le mie aspettative.
UN UNIVERSO PARTICOLARE |
La mia analisi
Il primo problema è la
“sinossi” di presentazione che fa un
cattivo servizio al romanzo stesso. Ciò in parte a causa
dell'inizio un po’ goffo della storia.
Farne un
riassunto conciso comunque non è agevole….
Aria è una ragazza che
vive in una “città” dove la maggior parte
delle persone è “esperta” in un
mondo virtuale.
Sua madre è uno scienziato, e lavora altrove. Difficile la comunicazione tra i due luoghi e nella speranza di trovare un modo per
contattarla, segue un ragazzo che potrebbe essere in grado di
aiutarla per la posizione del padre.
Le cose vanno male. Quando
le autorità scoprono ciò che è successo, lei si
rivolge a Perry di nuovo, ma lui non è proprio
entusiasta di salvarla. Suo nipote è stata preso dalle autorità della città di
Aria, e lui ha bisogno di lei per farlo tornare.
Un altro problema che ho
avuto con il romanzo è la stimolazione. Il
mondo-edificio è molto intessuto nella
narrazione e si evidenzia il problema di
raccontare piuttosto che mostrare
laddove l'inizio è troppo lento. Dopo circa una centinaio di pagine la storia inizia e si condensa fino ad
appagarti nella lettura. Anche se ci sono state
parti che hanno trascinato, e
altre scene cardine che molto brevi.
Infine, secondo
me la scrittura stessa troppo spesso
si mostra un'alternanza dei personaggi Aria e Peregrine, tanto
che a volte ho avvertito una certa difficoltà nella connessione con loro e tra
loro. Certamente
non è facile descrivere la magia che rende una storia affascinante: è qualcosa
che si sente insieme a certe frasi tratteggiate da un linguaggio appartenente
ad un mondo tutto “loro”.
Mi sono piaciute tempeste dell’etere, la tribù Croven cannibale
con le maschere inquietanti e abiti neri, e le reali lotte dei protagonisti. Il
modo in cui la primitività selvaggia è presente e il modo in cui "talpe" vivono in “situazioni”
futuristiche dove possono sfuggire ai
mondi virtuali fatte per il contrasto e
le motivazioni dei personaggi di lavorare insieme, nonostante il loro sospetto
iniziale sia ben tracciato.
Posso capire perché
moltissimi lettori si sono appassionati alla storia d'amore tra Aria e Perry, perché è fantasticamente orchestrata. Ti senti parte della
vicenda dal momento in cui posano gli occhi l’uno
sull’altra, il rapporto si sviluppa
lentamente dalla sfiducia reciproca, di accettazione riluttante del loro
bisogno di lavorare insieme, di un riluttante rispetto, finché alla fine non
possono fare a meno di sviluppare reciproci
sentimenti romantici. Questa parte del romanzo ha un senso,
si sente l’ organicità che
integra una storia piuttosto che sopraffarla.
Mi hanno coinvolto molto i
personaggi secondari con il loro proprio “posto” nello sviluppo. Roar,
Cinder, e Marron sono molto interessanti e avrebbero meritato forse più spazio nelle pagine. Vi è anche una breve storia con
Roar e la sorella di Perry (lei è poco visibile !)
Secondo me il romanzo
avrebbe avuto più caratterizzazione
epica se, usando proprio la terza persona, vi era
l’opportunità di integrare più storie.
Non ho dunque problemi a
consigliare questa serie per gli appassionati di fantasy, fantascienza, e le
impostazioni di post-apocalittico, perché è un mix di questi generi. E' una serie che sicuramente continuerò, e spero che il ritmo sia meglio in futuro.
In sostanza se dovessi
individuare il punto in cui ho iniziato davvero a godere il libro, direi che coincide con la comparsa
di Roar.
Coincidenza? Io non
credo, perché Roar è senza dubbio uno dei migliori personaggi del libro: selvaggio, divertente e impressionante.
2 commenti:
sono arrivata qui per caso. mi piace qui. ti aspetto da me e intanto continuo a sbirciare.
sto ristrutturando in modo più razionale il blog perché risulti agevole la lettura
ho visionato il tuo blog che seguo già
saluti
Simonetta
Posta un commento