Sembra proprio di sfogliare le illustrazioni di un
antico libro di fiabe popolari visitando la mostra su Brueghel (c'ero anche io !!!) presso il
Chiostro del Bramante a Roma. Un mondo agreste, tradizionale e leggendario esuberante descritto dalle brillanti
tinte smaltate: salta all’occhio il famoso rosso “valentino”, filo
conduttore in quasi tutte le opere.
NA METAFORA della
vita: un testo particolare “Brueghel.
Meraviglie dell'arte fiamminga-The fashinating world of flemish art” , curato da Gaddi S. e Lurie D.J. per la Collana
di mostre Silvana- 2012 (curatori della Mostra sui Brueghel).
Questa avvincente pubblicazione sull’Arte Fiamminga “arroventa”
sensazioni, brucia emozioni, si immerge in due secoli di storia nella quale
l’arte riuscì ove altri non seppero: moralizzare, umanizzare e infiammare la
fredda Europa.
Il volume ( cho ho
acquistato alla fine della coinvolgente visita alla Mostra) ti accompagna in un viaggio appassionante
nell'epoca d'oro della pittura fiamminga del Seicento, attraverso la
presentazione dei capolavori dei Brueghel, una dinastia di indiscusso talento attiva tra il XVI e il XVII secolo, di
cui viene minuziosamente ricostruita la storia lungo uno spazio temporale, familiare e pittorico di oltre 150
anni.
Il racconto parte dal capostipite, Pieter
Brueghel il Vecchio, la cui opera - posta in relazione con quella di un altro grande della pittura fiamminga, Hieronymus
Bosch - venne raccolta dai figli Pieter il Giovane (1564-1638) e Jan il Vecchio
(1568-1625). La genealogia prosegue e si ramifica in una complessa rete di relazioni ricostruita nelle pagine con precisione, fino agli undici figli di Jan il Giovane,
cinque dei quali pittori anch'essi; con
Abraham (1631-1697) si concluderà una discendenza che, con più di cento anni di
attività, è divenuta leggendaria. Attraverso meravigliosi dipinti, disegni e
grafiche provenienti da musei nazionali e internazionali e da prestigiose
collezioni private, il testo offre una
panoramica del genio “visionario” di ben cinque generazioni di artisti oltre a più di cento tra dipinti e disegni insieme a dettagliate
notizie (con immagini) di capolavori
unici come paesaggi innevati tipici del
Nord Europa, scene campestri, feste popolari, nature morte che colpiscono per
la attenta e meticolosa cura per i dettagli; rappresentazione suggestiva
dell'esistenza, efficace a coniugare con
sicurezza sacro e profano, fede e superstizione, culto del bello e seduzione
del grottesco.
Non vi nascondo che il volume acquistato la settimana
scorsa presso il Book-shop della Mostra, mi ha fatto isolare dal mondo
tecnologico facendomi immergere nella
realtà fiabesca dei Brueghel la cui arte
è unica in quanto “ i particolari contano”.
Nessun commento:
Posta un commento