venerdì 24 maggio 2013

VENERDI’ DEL LIBRO, UN “ARTISTICO” 24 MAGGIO: UNA METAFORA DELLA VITA



Sembra proprio di sfogliare le illustrazioni di un antico libro di fiabe popolari visitando la mostra su Brueghel (c'ero anche io !!!) presso il Chiostro del Bramante a Roma. Un mondo agreste, tradizionale e leggendario  esuberante  descritto dalle brillanti tinte smaltate:   salta  all’occhio il famoso rosso “valentino”, filo conduttore in quasi tutte le opere.
 

 NA METAFORA della vita:  un testo particolare “Brueghel. Meraviglie dell'arte fiamminga-The fashinating world of flemish art” ,  curato da Gaddi S. e Lurie D.J. per la Collana di mostre Silvana- 2012 (curatori della Mostra sui Brueghel).
 Questa avvincente  pubblicazione sull’Arte Fiamminga “arroventa” sensazioni, brucia emozioni, si immerge in due secoli di storia nella quale l’arte riuscì ove altri non seppero: moralizzare, umanizzare e infiammare la fredda Europa.



Il volume ( cho ho acquistato alla fine della coinvolgente visita alla Mostra) ti  accompagna in un viaggio appassionante nell'epoca d'oro della pittura fiamminga del Seicento, attraverso la presentazione dei capolavori dei Brueghel, una dinastia di indiscusso  talento attiva tra il XVI e il XVII secolo, di cui viene minuziosamente ricostruita la storia lungo uno spazio  temporale, familiare e pittorico di oltre 150 anni.

 

Il racconto parte dal capostipite, Pieter Brueghel il Vecchio, la cui opera - posta in relazione con quella di un altro grande della pittura fiamminga, Hieronymus Bosch - venne raccolta dai figli Pieter il Giovane (1564-1638) e Jan il Vecchio (1568-1625). La genealogia prosegue e si ramifica in una complessa  rete di relazioni ricostruita nelle  pagine con precisione,  fino agli undici figli di Jan il Giovane, cinque dei quali pittori anch'essi;  con Abraham (1631-1697) si concluderà una discendenza che, con più di cento anni di attività, è divenuta leggendaria. Attraverso meravigliosi dipinti, disegni e grafiche provenienti da musei nazionali e internazionali e da prestigiose collezioni private, il testo  offre una panoramica del genio “visionario” di ben cinque generazioni di artisti   oltre a  più di cento tra dipinti e disegni insieme a dettagliate notizie (con immagini) di capolavori unici come  paesaggi innevati tipici del Nord Europa, scene campestri, feste popolari, nature morte che colpiscono per la attenta e meticolosa cura per i dettagli; rappresentazione suggestiva dell'esistenza, efficace a  coniugare con sicurezza sacro e profano, fede e superstizione, culto del bello e seduzione del grottesco. 

 

Non vi nascondo che il volume acquistato la settimana scorsa presso il Book-shop della Mostra, mi ha fatto isolare dal mondo tecnologico facendomi immergere  nella realtà fiabesca dei Brueghel  la cui arte è unica in quanto “ i particolari contano”.

 

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