Per questo giovedì ho pensato di ricordare l'astrofisica Margherita Hack che in una sua pubblicazione, spiega il perché
del suo stile alimentare vegetariano.
Margherita Hack non ha fatto
negato di essere vegetariana e ha spiegato molto bene i motivi di questo
stile di vita in un interessantissimo libro dal titolo Perché
sono vegetariana
E' un libro che si fa leggere, una
vera rivelazione. credo che sia importante conoscere le motivazioni che
portano le persone a una ben precisa scelta alimentare.
Già, ma cosa significa scegliere di
essere vegetariani, ci sono regole? Io credo che non ci sia un solo
modo di essere vegetariani, e che la definizione più corretta sia seguire un’alimentazione che rinunci a tutti o alcuni
(alimenti) animali in base ad una motivazione etica, ambientale,
religiosa, salutista, ecc.
A mio avviso definizioni e regole alimentari sono di scarso interesse, e quello che ciascuno di noi dovrebbe ricercare è un’informazione completa su cosa si mangia, per poi trovare un equilibrio individuale e consapevole .
A mio avviso definizioni e regole alimentari sono di scarso interesse, e quello che ciascuno di noi dovrebbe ricercare è un’informazione completa su cosa si mangia, per poi trovare un equilibrio individuale e consapevole .
Personalmente
seguo una dieta semi/vegetariana per motivi di salute, ma sono una
cultrice del cibo e dei sapori, e l’esclusione di alcune
abitudini/inerzie alimentari dalla mia dieta mi ha condotto alla
scoperta di nuovi ed inaspettati sapori, al ritrovamento di gusti a
lungo sottovalutati e ad un’educazione del palato molto più
flessibile.
Margherita Hack inizia il suo libro con il suo solito modo semplice e lineare:
Margherita Hack inizia il suo libro con il suo solito modo semplice e lineare:
"Si
chiamano vegetariani coloro che non mangiano esseri viventi, quindi
né carne né pesce. Una forma più estrema di vegetariani sono i
vegani, che non mangiano nemmeno uova, latte, formaggio, insomma
qualsiasi prodotto di origine animale. Quando invitata ad un pranzo
informo che non mangio carne, subito mi viene offerto il pesce, come
se anche i pesci non fossero animali"
La Hack nata e cresciuta in una famiglia vegetariana, non si
attribuisce alcun merito per questa scelta alimentare. Ma il fatto di
essersi sempre nutrita in maniera vegetariana non solo non l’ha
provata o privata fisicamente, ma le ha anche permesso di vedere la
realtà dell’alimentazione in una maniera più precisa.
Scrive: "Nemmeno ho mai
provato il desiderio di mangiare carne o pesce. ...il pensare da dove viene, quali
sofferenze ha sopportato l’essere vivente, un mammifero come me, a
cui apparteneva. Il pesce poi è stato tolto
al suo ambiente..."
Una vegetariana d'eccezione: Margherita Hack |
La sua è stata "una scelta etica, che però ha avuto dei risvolti
sull'aspetto salutista. Io sono stata un esempio del fatto che si può
nascere e crescere senza carne. Ho vinto due campionati universitari
d'atletica, sono stata terza ai campionati assoluti, ho fatto lunghe
gite in bicicletta. A 20 anni ho fatto la Firenze-Viareggio in giornata.
A 80 anni ho fatto la Trieste-Grado e sono 100 km.", ha affermato in un'intervista .
I SUOI PRINCIPI ALIMENTARI BASATI SU QUESTI INDICATORI
Gli alimenti più proteici: grammi di proteine per 100 grammi.N.B. Il valore proteico per 100 g. degli alimenti secchi (soia, fagioli) diminuisce di circa il 50% dopo l'aggiunta dell'acqua di cottura. |
CI SI DOVREBBE ATTENERE A QUESTI PARAMETRI PER UN SANO STILE DI VITA
La astrofisica preferiva una ricetta particolare, la Torta alle nocciole e cioccolato! Nella sua versione ha sostituito le uova, il latte e tutti i derivanti animali per creare una ricetta buona, sana e gustosa ! Il risultato è una torta morbida dal sapore genuino.
Torta alle nocciole e cocciolato
INGREDIENTI (tortiera da 26 cm)
100 g. di farina 00
170 g. di farina integrale
30 g. di amido di mais (maizena)
150 g. di zucchero di canna
100 g. nocciole tritate
100 g. di gocce di cioccolato (o tavoletta spezzettata)
180 g. di purea di mele ( 2 mele)
scorza di ½ arancio non trattato
1 bustina di lievito
125 ml di latte di riso (o latte di soia o latte di mandorla)
80 ml di olio di semi
Per questa preparazione si può utilizzare la frusta per amalgamare gli ingredienti, oppure si impasta a mano. Questa torta alle nocciole e cioccolato può essere anche preparata o con farina 00 o solo con farina integrale, a seconda dei gusti.
Accendere prima il forno a 180°. Grattugiare la mela, ridurla ad una purea, tritare a mano o in un mixer le nocciole. Amalgamare le farine, la maizena e il lievito. Aggiungere lo zucchero, la purea di mela che sostituisce le uova e rende il dolce morbido, le nocciole
tritate, la scorza d’arancio e l’olio. Man mano aggiungere il latte di riso.Infine le gocce di cioccolato o la tavoletta di cioccolato spezzettata. Preparare la tortiera e spennellarla con un po’ di olio. Versarvi l’impasto e infornare a 180° per 35 minuti. Quando è raffreddata, la Torta si può anche tagliare a metà e farcire con marmellata di mirtilli rossi o albicocche o fragole. La preparazione è molto semplice. Si può sostituire il lievito con una bustina di cremor tartaro (8 g.) e 4 g. di bicarbonato.
QUESTA TORTA, CHE VEDETE IN FOTO, E' LA SPECIALITA' DI BLOG VEGAN,
VE LA CONSIGLIO!!!
Nel BLOG VEGAN vi è proprio la ricetta per questa torta ALLE NOCCIOLE E CIOCCOTATA CHE, A DETTA DELLA CURATRICE DEL BLOG è
davvero buona e ci rimanda alla sua Toda Avellana, che ha preparato l’anno scorso.
Ingredienti:
150 g di farina di grano duro
90 g di farina di nocciole tostate
90 g di zucchero di canna, una manciata per la superficie
30 g di cacao amaro in polvere
25 g di fecola di patate
15 g di crema di cocco
8 g di cremor tartaro
1 g di vaniglia in polvere
1,5 bicchieri di latte di soia
granella di nocciole tostate
1 g di vaniglia in polvere
1,5 bicchieri di latte di soia
granella di nocciole tostate
Ingredienti per la copertura:
3 cucchiai di latte di riso
1 cucchiaio di cacao
1 cucchiaio di crema di cocco
1 cucchiaio di estratto di vaniglia
1 cucchiaio di farina di riso glutinoso
nocciole tostate intere
nocciole tostate intere
Procedimento:
Miscelare gli ingredienti secchi, aggiungere la crema di cocco
(lasciata anche per giorni in frigo così da farla diventare
dura) e il latte di soia. Mescolare perché l’impasto risulti denso. Preriscaldare il forno, versare l’impasto nella tortiera e cospargere con granella di
nocciole, cuocere a 180° per 25 minuti circa, spolverizzare di zucchero
di canna. In un recipiente resistente ad alte temperature, mescolare gli
ingredienti - meno le le nocciole- per la copertura. Mettere in forno e far addensare leggermente il tutto. Con un cucchiaio versare la
crema preparata al centro della torta e mettere le nocciole sopra.
La torta risulta molto morbida e anche il giorno dopo la è buona e soffice.
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