RICOMINCIO DA UN FILM...
Yesterday
di Danny Boyle
- Interpreti: Alexander Arnold, Camille Chen, Ed Sheeran, Ellise Chappell, Harry Michell, Himesh Patel, Jaimie Kollmer, James Corden, Joel Fry, Justin Edwards, Karl Theobald, Karma Sood, Kate McKinnon, Lamorne Morris, Lily James, Meera Syal, Michael Kiwanuka, Robert Carlyle, Sanjeev Bhaskar, Sarah Lancashire, Sophia Di Martino
- Data di uscita: 26/09/2019
Genere: commedia, musicale, sentimentale
Titolo originale: Yesterday
Paese/Anno: Cina, GB, Russia | 2019
Regia: Danny Boyle
Sceneggiatura: Richard Curtis
Fotografia: Christopher Ross
Montaggio: Jon Harris
Colonna sonora: Daniel Pemberton
Produzione: Decibel Films, Etalon Film, Perfect World Pictures, Working Title Films
Distribuzione: Universal Pictures
Durata: 116'
il nuovo film di Danny Boyle, basato sulla sceneggiatura di Richard Curtis
Cosa accadrebbe se fossi l'unica persona che ricorda l'esistenza dei Beatles? Ad esempio, succederebbe che potresti presentare come tue le canzoni di John Lennon e Paul McCartney: è lo spunto narrativo che nutre 'Yesterday', film romantico e canterino
Jack Malik è un musicista di scarso successo. In lui crede solo Ellie, manager, amica e forse qualcosa in più, benché inespresso. Finché una sera, dopo che ha deciso di smettere con la musica e cercare un lavoro più regolare, Jack ha un incidente e perde coscienza durante un blackout planetario. Quando si sveglia, scopre che il mondo è stato privato delle canzoni dei Beatles e che lui è rimasto il solo a ricordarle.
Jack Malik è un musicista di scarso successo. In lui crede solo Ellie, manager, amica e forse qualcosa in più, benché inespresso. Finché una sera, dopo che ha deciso di smettere con la musica e cercare un lavoro più regolare, Jack ha un incidente e perde coscienza durante un blackout planetario. Quando si sveglia, scopre che il mondo è stato privato delle canzoni dei Beatles e che lui è rimasto il solo a ricordarle.
Dopo successi di critica e pubblico come il citato The Millionaire o l’intramontabile Trainspotting, cosa poteva pescare ancora dal proprio cappello di regista Danny Boyle? La risposta è Yesterday. Il regista coglie al volo l’idea “geniale” dello sceneggiatore Richard Curtis per confezionare un film che si prende gioco dello spettatore, illudendolo che il vero protagonista del film sia qualcosa che appartiene a ieri, ovvero i mitici Beatles. Che mondo sarebbe senza i Beatles? Ma che mondo sarebbe anche senza le sigarette, la Coca Cola o Harry Potter? Probabilmente un mondo che andrebbe avanti comunque.
Boyle intrattiene molto bene lo spettatore, facendolo ridere di gusto (grazie sempre alla sceneggiatura) ma cade sul finale che è romantico e scontato oltre ogni immaginazione. Il protagonista ricorda eccessivamente (e sinceramente non si capisce neanche il motivo di questa scelta) Dev Patel in The Millionaire, seppur la sua vena ironica sia lodevole, mentre la vera “rivelazione” è Lily James: perfetta per la parte, si distingue sullo schermo e rende sopportabile anche il finale tutto caramelle.
OMAGGIO AI BEATLES
La grande force du film réside dans la simplicité de ses personnages et de ses acteurs. Un employé de supermarché et une institutrice, deux amoureux de pop music, qui essaient de faire vivre leur passion dans le fin fond de l'Angleterre. Interprétés par Himesh Patel (son premier rôle au cinéma) et Lily James (Mamma Mia! Here We Go Again), le duo marche formidablement bien. Dans son ensemble, le film bénéficie d'un casting réjouissant (Ed Sheeran, James Corden, Joel Fry) et Himesh Patel s'avère être un très bon interprète des Beatles.
Mentre in Diari di pensieri persi:...Yesterday è un commovente omaggio ai Beatles ma, soprattutto, è una commedia romantica divertente, un genere troppo trascurato negli ultimi anni e di cui il cinema sentiva la mancanza. Curtis, già autore di cult quali Quattro matrimoni e un funerale, Notting Hill e Love Actually, parte da una struttura narrativa collaudata – il protagonista sentimentalmente impacciato, il gruppo di amici ciarlieri, il compagno d’avventura stravagante – per costruire una trama dal ritmo perfetto, capace di mescolare risate ed emozioni. Pregevole anche la scelta e l’uso delle canzoni dei Fab Four, usate per arricchire la sceneggiatura e non solo come semplice colonna sonora.
PER CONCLUDERE.....
Di fronte ad una sceneggiatura di Richard Curtis, scrive Badtaste, la cosa più scontata e sicura da fare è mettersi da parte. È quello che è avvenuto con tutti i suoi più grandi successi (Bridget Jones, Notting Hill, Quattro Matrimoni e Un Funerale e che lui stesso ha fatto quando ha diretto Questione di Tempo o Love Actually), ma chiaramente non può accadere quando sulla sedia da regia sta seduto Danny Boyle, che della mano pesante ha fatto un’arte, del ritocco dell’immagine del montaggio visibile e creativo ha fatto un dovere e che anche nel film più controllato che abbia girato (Jobs) è riuscito a lavorare di scenografia in modi clamorosi. L’incontro dei due è un sollucchero cinefilo e commerciale.
1 commento:
Avevo visto il trailer, mi sembrava una storia surreale ma sicuramente originale! :)
Posta un commento