IL LOGO CHE HO DEDICATO ALL'INIZIATIVA |
Questa pacifica guerra è una simpatica gara di Lettura messa in piedi da Serena Paoli curatrice dell'omonimo Blog.
Fine III manche/Nuove assegnazioni!
La III manche prevedeva la lettura e commento delle partecipanti di uno dei libri consigliati dalla curatrice dell'iniziativa.
LA MIA SCELTA: UN ROMANZO DALLE MOLTEPLICI SFACCETTATURE
"E finalmente ti dirò addio"
Titolo originale dell’opera: Before I fall
Autore - Lauren Oliver
Traduzione: Luca Fusari
Genere: Collana Freeway – Fantasy - Editore- Piemme
Anno edizione: 2010
Pagine 520
COSA FAREMMO SE AVESSIMO SOLAMENTE UN GIORNO DA VIVERE? DOVE CI RECHEREMMO? CHI BACEREMMO? FIN DOVE CI SPINGEREMMO PER SALVARE LA NOSTRA VITA?
"Le cose cambiano, però, dopo che sei morta: forse perchè morire è la cosa più solitaria di tutte."
Con questo stralcio dal Romanzo, scrivo di una storia coinvolgente che racconta da un punto di vista molto originale la complicata quotidianità degli adolescenti. Infatti Samantha, la protagonista, è la tipica teenager molto amata e invidiata dai suoi compagni che un maledetto 12 febbraio perderà la vita in un incidente. La mattina seguente, però, la ragazza si risveglia…
TRAMA
Samantha Kingston ha tutto quello che un’adolescente può desiderare: il ragazzo più bello della scuola, tre amiche fantastiche, popolarità. E poi quel venerdì 12 febbraio si preannuncia come un altro giorno perfetto nella sua splendida vita. Invece… la sera del 12 febbraio Samantha morirà in un incidente d’auto tornando da una festa, con le sue amiche. Però il mattino seguente la ragazza si risveglia misteriosamente nel suo letto ed è ancora il 12 febbraio.
Sospesa fra la vita e la morte, Samantha continua a rivivere “quella sua ultima giornata“, ogni volta comportandosi in modo diverso, tentando di evitare l’incidente che la porterà alla morte. Uscirà comunque da quell’incubo quando capirà che non è per salvare se stessa che continua a tornare…
Perchè Samantha continua a rivivere lo stesso giorno?
Samantha Kingston vive una vita invidiabile ma dopo una festa durata fino a tarda notte l'illusione svanisce e la vita che aveva vissuto fino ad allora se ne va per sempre…???
" SONO MORTA MA NON RIESCO A SMETTERE DI VIVERE..."
Samantha continua a ritornare indietro come se i fatti della giornata facessero rewind tipo nastro di una cassetta e tornassero a quella mattina. Quel venerdì 12 febbraio doveva essere un giorno come quelli della sua vita apparentemente perfetta e meravigliosa. Ed invece è l'ultimo. Ma per lei una seconda possibilità: il romanzo è strutturato come sette occasioni che ci portano a capire il motivo della sua morte, e perchè continua a rivivere la stessa giornata fino a realizzare quali sono le cose davvero importanti che rischia di perdere. La sua morte le fa rivalutare la sua esistenza, il suo comportamento, la fa riflettere sulle sue amicizie, sui suoi amori, sulla sua famiglia e anche su quelle persone che prima non credeva importanti, che evitava per pregiudizi.
In un primo momento però rivivere sempre lo stesso giorno per Samantha porta vantaggi: può lasciarsi liberamente andare perchè non potrà capitarle niente di peggio di ciò che è già accaduto. Si abbandona, seducendo il suo sexy professore di matematica (non molto sexy d’altronde!) e fumando spinelli nei bagni della scuola.
Non è facile provare compassione e tristezza per Samantha perchè è snob e antipatica. Poi piano piano la stessa protagonista si rende conto del mondo che la circonda e non è più “oppressa” dal suo ego. In lei avviene un vero cambiamento: più leggero per ogni giorno che rivive ma alla fine lei comprenderà il vero senso della vita, della sua morte, il di quel maledetto incidente che l'ha strappata troppo presto ad una vita che aveva appena iniziato.
"Avrei dovuto godermeli di più, impararli tutti a memoria. Avrei dovuto morire sotto un tramonto splendido. Avrei dovuto morire sotto un tramonto splendido. Avrei dovuto morire durante le vacanze estive o quelle natalizie. Avrei dovuto morire in qualsiasi altro giorno. (...) Penso a cosa farò per sopravvivere ai milioni e milioni di giorni che saranno esattamente come questo, due specchi che messi uno davanti all'altro moltiplicano un riflesso all'infinito."
CHE NE PENSO...
L'atmosfera è da giovani ragazze con un inizio un po’ lento e una narrazione che non entra subito nel vivo della storia. Credo che il romanzo debba essere assaporato senza fretta, e la lentezza è in linea col cambiamento graduale della protagonista. Allora ti incuriosisce quando i fatti prendono una piega inaspettata, drammatica, toccante e triste che inducono a riflettere. Certo la storia è scritta per un pubblico giovane, nel contesto di una scuola americana con le problematiche degli adolescenti, ma da cui traspare anche un insegnamento, una riflessione valida anche per chi è più adulto. Posso dire che nessuno è perfetto e inevitabilmente si commettono errori consapevolmente o meno. Samantha se ne è accorta tardi ed ha cercato di essere migliore di quello che era stata finora: dai propri errori si può imparare.
Simpatica la relazione tra Sam e Kent iniziata tra i banchi di scuola e diventata un’amicizia-sentimento che sfuma in amore. Il tutto è narrato con delicatezza e sentimento oltre ad essere descritto con sensibilità rendendo la storia d'amore romantica e realistica.
Simpatica la relazione tra Sam e Kent iniziata tra i banchi di scuola e diventata un’amicizia-sentimento che sfuma in amore. Il tutto è narrato con delicatezza e sentimento oltre ad essere descritto con sensibilità rendendo la storia d'amore romantica e realistica.
"Da quel giorno ho giurato che anch'io sarei diventato il tuo eroe, a costo di impiegarci una vita- sussurra. (...) Poi, proprio in quel momento, quando non so più se sto sognando, sono sveglia o passeggio in qualche valle di mezzo dove tutto ciò che desideri si avvera, sento le sue labbra sfiorare timide le mie, ma è troppo tardi, scivolo via, non ci sono più e non c'è più lui, e quel momento si chiude e si ripiega su se stesso come un fiore che si prepara alla notte."
"E finalmente ti dirò addio" è un romanzo che consiglio a chi ama gli young adult, le storie con una punta di tristezza ma che portano con sé tante emozioni e tanti sentimenti che resteranno anche terminata la lettura. Almeno io ne sono toccata perchè a poco a poco si entra nel romanzo, e si accompagna Samantha nel suo cammino verso la consapevolezza, un viaggio per diventare una persona migliore. Una storia di cambiamento, di crescita dove l'amore è solo una delle tante sfacettature di una vita... anche quella di un'adolescente. Un romanzo toccante e scritto con una delicatezza tale che si stabilisce subito un senso di immediatezza e intimità. Ottimo per una serata fredda con una bella tazza di cioccolata bollente.
Un’immaginaria intervista con l'autrice
Cosa ha ispirato nel creare questa storia?
Volevo scrivere un libro su una ragazza meschina, concentrata su se stessa, abbastanza insignificante, che ha l'opportunità di rivalutare le proprie azioni da diverse prospettive. Il fatto che Samantha muoia e che riviva il suo ultimo giorno mi ha permesso di fare questo. Ho avuto l'idea del personaggio e del suo sviluppo, in primo luogo, il post-morte è venuto quasi per caso.
Quanto tempo per scriverla?
Un’evoluzione intensa: circa due mesi per crearne i contorni e per il resto circa otto mesi. Dopo, è stato da rivedere.
Quanto dell’autrice e della propria esperienza nel romanzo?
Sicuramente un po’! Sono cresciuta in una cittadina molto simile a quella descritta e certamente vi sono molti dei ricordi ed esperienze. Come ad esempio, l’abitudine ad andare a scuola in auto insieme all’amica ogni mattina, e fermarsi da Dunkin’ Donuts. Andare veramente a feste come quella a casa di Kent McFuller. Molti dettagli autobiografici.
Volevo scrivere un libro su una ragazza meschina, concentrata su se stessa, abbastanza insignificante, che ha l'opportunità di rivalutare le proprie azioni da diverse prospettive. Il fatto che Samantha muoia e che riviva il suo ultimo giorno mi ha permesso di fare questo. Ho avuto l'idea del personaggio e del suo sviluppo, in primo luogo, il post-morte è venuto quasi per caso.
Quanto tempo per scriverla?
Un’evoluzione intensa: circa due mesi per crearne i contorni e per il resto circa otto mesi. Dopo, è stato da rivedere.
Quanto dell’autrice e della propria esperienza nel romanzo?
Sicuramente un po’! Sono cresciuta in una cittadina molto simile a quella descritta e certamente vi sono molti dei ricordi ed esperienze. Come ad esempio, l’abitudine ad andare a scuola in auto insieme all’amica ogni mattina, e fermarsi da Dunkin’ Donuts. Andare veramente a feste come quella a casa di Kent McFuller. Molti dettagli autobiografici.
In quale modo Samantha si modifica nei 7 giorni dopo la sua morte?
La sua evoluzione è in realtà la parte fondamentale del romanzo e infatti ho scritto il prologo e l’epilogo per primi, in modo da sapere da dove veniva e fin dove sarebbe arrivata.
Una definizione di Karma e Redenzione?
Interessante il karma. La redenzione… il cambiamento è possibile. Chi desidera veramente una seconda possibilità ne merita una.
“E finalmente ti dirò addio” è un libro per adolescenti ma adatto anche per adulti?
E’ stato pensato per attrarre entrambi i generi di lettori: ad esempio in Inghilterra e Australia- è stato pubblicato come un libro per adulti.
Cosa significa essere una scrittrice?
Libertà, gioia ... e una grande quantità di tazze di caffè ma anche frustrazione.
Qual è l’aspetto migliore di essere una scrittrice? Qual il peggiore?
Migliore essere pagati per fare qualcosa che si ama, lavorare da casa, in libertà non è male! La cosa peggiore mancanza di stabilità, e il condizionamento della critica bisogna migliorare nella valutazione di queste critiche senza lasciare che condizionino.
Cos’è un romanzo?
Un romanzo è una maratona. Se pensi a tutta la distanza che devi percorrere, è così travolgente che non inizieresti nemmeno. Ci si deve solamente concentrare nel mettere un piede davanti all’altro.
Un consiglio per chi volesse seguire l’ esempio?
Scrivere ogni giorno! Questo è il consiglio più importante per ogni aspirante scrittore.
Come cambia la vita dalla pubblicazione del libro?
Molto in ogni aspetto! Prima di pubblicare il libro, lavoro a tempo pieno, ed un altro lavoro part-time oltre a frequentare dei corsi all’università . Adesso scrivere per vivere. Non indossare più scarpe eleganti per andare al lavoro!
I ringraziamenti?
I genitori sono stati influenti, mia sorella. Tutte persone passionali, brillanti, creative, e di grande sostegno. Gli amici. Di incoraggiamento anche nei periodi bui.
3 pregi e 3 difetti.
Motivata; passionale; creativa. Auto critica; cinica; testarda.
Progetti per il futuro
Molti libri! per i prossimi anni. E dopo i libri – un ristorante! Ah cucinare!!
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