martedì 21 gennaio 2014

RICETTE LIBRI FILM TRADIZIONI IN CUI LE RI-TROVIAMO 15


TRA DIECI GIORNI TERMINA QUESTA RASSEGNA - RACCOLTA DI RICETTE CHE HA RIUNITO 
I CONTRIBUTI DI SIMPATICI/CHE CURATORI/TRICI DI BLOG


Questa settimana dapprima con Costanza ed il suo blog 


che mi fa ricordare il periodo bello e spensierato in cui si frequentavano le scuole elementari e si attendevano le festività natalizie con la preparazione , in casa, di dolci tradizionali
Nel suo caso il rammentare quel periodo è legato a dei biscotti...ma facciamolo raccontare a lei stessa......

Lebkuchen a modo mio


"Ero in prima elementare e in un giorno di dicembre, all' ora di ricreazione, tirai fuori dalla cartella il mio Lebkuchen al cioccolato. Era la prima volta che lo mangiavo in pubblico, il Lidl era ancora di là da venire e nessuno in classe mia aveva mai visto qualcosa che assomigliasse anche solo lontanamente a questi biscottoni natalizi.

Ovviamente attirai all'istante l'attenzione di tutti i bimbetti e siccome all'epoca abitavo a Firenze fu tutto un susseguirsi di "o icchè l'è?!!"......"ma icchè tu mangi??!"...... 
http://www.zingarate.com/network/amburgo/files/2013/12/spekulatius_0.jpgCosì mentre quelli addentavano le loro focacce io spiegai che avevo appena ricevuto il mio pacco di Natale da Norimberga,  me lo avevano spedito i miei nonni materni come tutti gli anni, e mica c'erano solo i Lebkuchen dentro, ma anche gli Spekulatius 
(i biscotti alla cannella),i Bratwurst 

http://us.cdn1.123rf.com/168nwm/tribalium123/tribalium1231210/tribalium123121000195/15867599-salsicce-salsiccia-segno-etichetta-simbolo-salsiccia-salsiccia-di-design.jpg

 http://www.baeckerei-tamke.de/bilder/christstollen_geschenk.gif
............. Da come fissavano il mio Lebkuchen capì che erano più interessati a scoprire che sapore avesse piuttosto che ad ascoltare il mio resoconto! Così mi allontanai prima che qualcuno si azzardasse a chiedere un assaggio, di certo non avrei scambiato il mio Lebkuchen con le loro focacce!"

"Oggi- ci ricorda Costanza- basta andare sul sito del produttore ufficiale e  con un click possiamo farceli spedire direttamente a casa in pochi giorni. Se poi si fa  la spesa al Lidl probabilmente vi sarà capitato di vederli durante il periodo natalizio, magari li avrete anche acquistati, ma sappiate che se anche vi sono piaciuti quella roba ha solo l'aspetto dei Lebkuchen, non certo il sapore e men che meno il profumo!! "
Ma per Costanza, anche se per antonomasia il vero Lebkuchen è quello di Norimberga, questi biscotti  da secoli vengono fatti in diverse regioni della Germania e ogni regione ha una sua ricetta particolare.

IL NOME...CHE ORIGINE HA ?

L'etimologia del nome è incerta, kuchen significa dolce, mentre leb potrebbe derivare dal latino libum (focaccia), oppure dalle parole tedesche laib (pagnotta)leb-honigh (il tipo di miele utilizzato), leben (vita).
Con sicurezza, ribadisce Costanza, "i Lebkuchen sono stati inventati nel 13° secolo dai monaci in Franconia. Ci sono documenti che attestano l'esistenza dei Lebkuchen a Ulm (Baviera)nel 1296 e a Norimberga nel 1395. Sebbene esistano molte varianti nella preparazione di questi biscotti, generalmente gli ingredienti più utilizzati sono miele,  nocciole,  mandorle,  noci,  frutta candita e un mix di spezie tra cui semi di anice, coriandolo, chiodi di garofano, zenzero, cardamomo, pimento, cannella, noce moscata...
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/69/Karlsbader-Oblate.jpgTradizionalmente viene usato come agente lievitante l'ammoniaca per dolci e l'impasto ottenuto viene messo su ostie chiamate Oblaten  che possono essere circolari o rettangolari. I Lebkuchen possono essere rivestiti da una glassa di cioccolato, di zucchero a velo oppure lasciati al naturale.
I Lebkuchen di Norimberga sono piuttosto grandi (quelli rotondi hanno un diametro di 10 cm) e sono morbidi all'interno. In altre zone della Germania sono invece dei veri e propri biscotti, più piccoli e croccanti.

Costanza, la nostra amica, Per fare i suoi Lebkuchen si è basata su una ricetta trovata tantissimi anni fa su una rivista tedesca e, a giudicare da quello che ha letto in rete, non è la ricetta per fare i classici Lebkuchen morbidi di Norimberga, ma quella per fare i Lebkuchen in versione biscotto.
Costanza riporta le modalità per preparare  quelli grandi e morbidi, quelli della sua  infanzia:"...ho ridotto il tempo di cottura indicato nella ricetta, ho steso l'impasto piuttosto alto e ho usato un coppapasta di 10 cm invece della classiche formine per biscotti. Non ho usato l'ammoniaca per dolci nè le ostie perché non le avevo, ma posso dire con soddisfazione che il risultato è stato comunque molto simile all'originale!!


BRAVA COSTANZA ....ED ECCO LA TUA RICETTA  
  
"Con queste quantità ho ottenuto 9 Lebkuchen da 10 cm (50 biscotti secondo la ricetta originale)

INGREDIENTI E MODALITA' SONO ALLA BASE DELLA PREPARAZIONE

1 uovo più  2 tuorli
220 g di zucchero di canna
75 g di burro
50 g di mandorle in polvere
30 g di cedro candito
330 g di farina bianca
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino di zenzero grattugiato
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata
1 pizzico di noce moscata
1 pizzico di chiodi di garofano in polvere
Per la glassa: cioccolato fondente e zucchero a velo

Sciogliete il burro. Mescolatelo con lo zucchero, il cedro candito (tritato) e le spezie, l'uovo intero sbattuto con i tuorli. Mescolate la farina con il lievito e unite alla pastella, mescolando con una forchetta.Lavorate la pasta e stendete una sfoglia piuttosto alta, diciamo da 1/2 cm a 1 cm. Ritagliate i biscotti con un coppapasta di 10 cm. Se volete fare dei normali biscotti stendete la pasta più bassa e usate le formine per biscotti.Mettete i biscotti nella teglia coperta da carta da forno e cuocete a 160° per 10 minuti se volete fare i Lebkuchen morbidi come ho fatto io (in pratica vanno sfornati prima che comincino a dorare ed è indispensabile la prova stecchino) oppure a 170° per 12 minuti (o comunque fino a doratura) se volete fare i classici biscotti.In ogni caso tenete presente che induriranno raffreddando.
Quando sono freddi potete rivestirli con la glassa di zucchero a velo preparata mescolando 50 g di zucchero a velo con un cucchiaio di acqua. Oppure potete decorarli con la glassa di cioccolato facendo fondere il cioccolato fondente ( mi sono dimenticata di pesarlo!) con un po' di acqua.
Ho poi cercato tra vari blog e ne IL FOGOLAR ho trovato altre notizie interessanti
http://ilfogolar.blogspot.it/2008/12/lebkuchen-di-alda.html
Lebkuchen è un termine generico che indica un impasto a base di miele e spezie, tradizionale nei paesi di lingua tedesca, ma non solo: si tratta di dolci di antiche origini, e sono stretti parenti dei nostri panforte o panpepati. Passati in America con l'immigrazione centroeuropa, sono anche chiamati gingerbread.
Nei paesi di lingua tedesca, i Lebkuchen sono  biscotti asciutti, da appendere sull'albero, ma anche impasti più morbidi, tipo i BaslerLeckerli (di Basilea) o quelli di Norimberga.
È un impasto morbido, che NON si stende per poi ritagliarlo con le formine, ma si mette a mucchietti sulle ostie, come del resto dice espressamente
  Fausto Fracalini nel suo blog




 Una storia antica nel tempo
 
http://www.torreggiani.com/news/intra/immagini/miele1.jpgIl Lebkuchen ci riporta alla preparazione di dolci simili già nell'antico Egitto con un valore religioso, per allontanare i demoni, come offerta. Ma Focacce al miele (DA DIETE STORICHE ,cosa mangiavano i popoli antichi?) ne avevano anche Greci e Romani.  Nell'alto Medioevo ne preparavano i monaci e vi attribuivano proprietà curative per via delle spezie, le consumavano anche in quaresima o nei periodi di digiuno. Ecco perché si consumavano proprio sotto Natale, visto che a quei tempi l'Avvento era tempo penitenziale! 
http://www.fondazionestoriaeconomicabergamo.it/images/tomi/122-5.jpg
CORPORAZIONI
Poi la preparazione fu affidata ad apposite corporazioni artigiane, e nel '500 si sviluppò molto il commercio dei Lebkuchen, soprattutto  in alcune città come Braunschweig e Norimberga, che anche oggi è la loro patria par excellence, sia perché questa città era un centro importante per l'apicoltura, per ragioni climatiche e territoriali; sia perché in quel periodo ebbe una forte ascesa economica come centro di scambio per il commercio delle spezie. Fu allora che senz'altro l'impasto semplice della focaccia speziata venne arricchito con altri ingredienti
(frutta secca,con  valore simbolico di  morte e resurrezione).

UNO DEI SEGNALIBRO IN PALIO



UNO DEI SEGNALIBRO IN PALIO

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