TRA DIECI GIORNI TERMINA QUESTA RASSEGNA - RACCOLTA DI RICETTE CHE HA RIUNITO
I CONTRIBUTI DI SIMPATICI/CHE CURATORI/TRICI DI BLOG
che mi fa ricordare il periodo bello e spensierato in cui si frequentavano le scuole elementari e si attendevano le festività natalizie con la preparazione , in casa, di dolci tradizionali
Nel suo caso il rammentare quel periodo è legato a dei biscotti...ma facciamolo raccontare a lei stessa......
Lebkuchen a modo mio
"Ero in prima elementare e in un giorno
di dicembre, all' ora di ricreazione, tirai fuori dalla cartella il
mio Lebkuchen al cioccolato. Era la prima volta che lo mangiavo in
pubblico, il Lidl era ancora di là da venire e nessuno in classe mia
aveva mai visto qualcosa che assomigliasse anche solo lontanamente a
questi biscottoni natalizi.
Ovviamente attirai all'istante
l'attenzione di tutti i bimbetti e siccome all'epoca abitavo a
Firenze fu tutto un susseguirsi di "o icchè l'è?!!"......"ma
icchè tu mangi??!"......
Così mentre quelli addentavano le loro
focacce io spiegai che avevo appena ricevuto il mio pacco di Natale
da Norimberga, me lo avevano spedito i miei nonni materni come
tutti gli anni, e mica c'erano solo i Lebkuchen dentro, ma anche gli
Spekulatius
(i biscotti alla cannella),i Bratwurst
............. Da come fissavano il mio Lebkuchen capì
che erano più interessati a scoprire che sapore avesse piuttosto che
ad ascoltare il mio resoconto! Così mi allontanai prima che qualcuno
si azzardasse a chiedere un assaggio, di certo non avrei scambiato il
mio Lebkuchen con le loro focacce!"
"Oggi- ci ricorda Costanza- basta andare sul sito del produttore ufficiale e con un click possiamo farceli spedire direttamente a casa in pochi giorni. Se poi si fa la spesa al Lidl probabilmente vi sarà capitato di vederli durante il periodo natalizio, magari li avrete anche acquistati, ma sappiate che se anche vi sono piaciuti quella roba ha solo l'aspetto dei Lebkuchen, non certo il sapore e men che meno il profumo!! "
Ma per Costanza, anche se per antonomasia il vero
Lebkuchen è quello di Norimberga, questi biscotti da
secoli vengono fatti in diverse regioni della Germania e ogni regione ha una sua ricetta particolare.
IL NOME...CHE ORIGINE HA ?
L'etimologia del nome è incerta,
kuchen significa dolce, mentre leb potrebbe derivare
dal latino libum (focaccia), oppure dalle parole tedesche laib
(pagnotta) , leb-honigh (il tipo di miele utilizzato), leben
(vita).
Con sicurezza, ribadisce Costanza, "i Lebkuchen sono
stati inventati nel 13° secolo dai monaci in Franconia. Ci sono
documenti che attestano l'esistenza dei Lebkuchen a Ulm (Baviera)nel 1296 e a
Norimberga nel 1395. Sebbene esistano molte
varianti nella preparazione di questi biscotti, generalmente gli
ingredienti più utilizzati sono miele, nocciole, mandorle,
noci, frutta candita e un mix di spezie tra cui semi di
anice, coriandolo, chiodi di garofano, zenzero, cardamomo, pimento,
cannella, noce moscata...
Tradizionalmente viene usato come
agente lievitante l'ammoniaca per dolci e l'impasto ottenuto viene
messo su ostie chiamate Oblaten che possono essere circolari o
rettangolari. I Lebkuchen possono essere rivestiti da una glassa di
cioccolato, di zucchero a velo oppure lasciati al naturale.
I Lebkuchen di Norimberga sono
piuttosto grandi (quelli rotondi hanno un diametro di 10 cm) e sono
morbidi all'interno. In altre zone della Germania sono invece dei
veri e propri biscotti, più piccoli e croccanti.
Costanza, la nostra amica, Per fare i suoi Lebkuchen si è basata su una ricetta trovata tantissimi anni fa su una rivista
tedesca e, a giudicare da quello che ha letto in rete, non è la ricetta per fare i classici Lebkuchen morbidi di
Norimberga, ma quella per fare i Lebkuchen in versione biscotto.
Costanza riporta le modalità per preparare quelli grandi e morbidi, quelli della sua infanzia:"...ho ridotto il tempo di cottura indicato nella ricetta, ho steso l'impasto piuttosto alto e ho usato un coppapasta di 10 cm invece della classiche formine per biscotti. Non ho usato l'ammoniaca per dolci nè le ostie perché non le avevo, ma posso dire con soddisfazione che il risultato è stato comunque molto simile all'originale!!
BRAVA COSTANZA ....ED ECCO LA TUA RICETTA
INGREDIENTI E MODALITA' SONO ALLA BASE DELLA PREPARAZIONE
Costanza riporta le modalità per preparare quelli grandi e morbidi, quelli della sua infanzia:"...ho ridotto il tempo di cottura indicato nella ricetta, ho steso l'impasto piuttosto alto e ho usato un coppapasta di 10 cm invece della classiche formine per biscotti. Non ho usato l'ammoniaca per dolci nè le ostie perché non le avevo, ma posso dire con soddisfazione che il risultato è stato comunque molto simile all'originale!!
BRAVA COSTANZA ....ED ECCO LA TUA RICETTA
"Con queste quantità ho
ottenuto 9 Lebkuchen da 10 cm (50 biscotti secondo la ricetta
originale)
INGREDIENTI E MODALITA' SONO ALLA BASE DELLA PREPARAZIONE
1 uovo più 2 tuorli
220 g di zucchero di canna
75 g di burro
50 g di mandorle in polvere
30 g di cedro candito
330 g di farina bianca
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino di zenzero grattugiato
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata
1 pizzico di noce moscata
1 pizzico di chiodi di garofano in polverePer la glassa: cioccolato fondente e zucchero a velo
Sciogliete il burro. Mescolatelo con lo zucchero, il cedro candito (tritato) e le spezie, l'uovo intero sbattuto con i tuorli. Mescolate la farina con il lievito e unite alla pastella, mescolando con una forchetta.Lavorate la pasta e stendete una sfoglia piuttosto alta, diciamo da 1/2 cm a 1 cm. Ritagliate i biscotti con un coppapasta di 10 cm. Se volete fare dei normali biscotti stendete la pasta più bassa e usate le formine per biscotti.Mettete i biscotti nella teglia coperta da carta da forno e cuocete a 160° per 10 minuti se volete fare i Lebkuchen morbidi come ho fatto io (in pratica vanno sfornati prima che comincino a dorare ed è indispensabile la prova stecchino) oppure a 170° per 12 minuti (o comunque fino a doratura) se volete fare i classici biscotti.In ogni caso tenete presente che induriranno raffreddando.
Quando sono freddi potete rivestirli con la glassa di zucchero a velo preparata mescolando 50 g di zucchero a velo con un cucchiaio di acqua. Oppure potete decorarli con la glassa di cioccolato facendo fondere il cioccolato fondente ( mi sono dimenticata di pesarlo!) con un po' di acqua.
Ho poi cercato tra vari blog e ne IL FOGOLAR ho trovato altre notizie interessanti 220 g di zucchero di canna
75 g di burro
50 g di mandorle in polvere
30 g di cedro candito
330 g di farina bianca
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino di zenzero grattugiato
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata
1 pizzico di noce moscata
1 pizzico di chiodi di garofano in polverePer la glassa: cioccolato fondente e zucchero a velo
Sciogliete il burro. Mescolatelo con lo zucchero, il cedro candito (tritato) e le spezie, l'uovo intero sbattuto con i tuorli. Mescolate la farina con il lievito e unite alla pastella, mescolando con una forchetta.Lavorate la pasta e stendete una sfoglia piuttosto alta, diciamo da 1/2 cm a 1 cm. Ritagliate i biscotti con un coppapasta di 10 cm. Se volete fare dei normali biscotti stendete la pasta più bassa e usate le formine per biscotti.Mettete i biscotti nella teglia coperta da carta da forno e cuocete a 160° per 10 minuti se volete fare i Lebkuchen morbidi come ho fatto io (in pratica vanno sfornati prima che comincino a dorare ed è indispensabile la prova stecchino) oppure a 170° per 12 minuti (o comunque fino a doratura) se volete fare i classici biscotti.In ogni caso tenete presente che induriranno raffreddando.
Quando sono freddi potete rivestirli con la glassa di zucchero a velo preparata mescolando 50 g di zucchero a velo con un cucchiaio di acqua. Oppure potete decorarli con la glassa di cioccolato facendo fondere il cioccolato fondente ( mi sono dimenticata di pesarlo!) con un po' di acqua.
Lebkuchen è un termine generico che indica un impasto a
base di miele e spezie, tradizionale nei paesi di lingua tedesca, ma
non solo: si tratta di dolci di antiche origini, e sono stretti
parenti dei nostri panforte o panpepati. Passati in America con
l'immigrazione centroeuropa, sono anche chiamati gingerbread.
Nei paesi di lingua tedesca, i Lebkuchen sono biscotti asciutti, da appendere sull'albero, ma anche impasti più morbidi, tipo i BaslerLeckerli (di Basilea) o quelli di Norimberga.
È un impasto morbido, che NON si stende per poi ritagliarlo con le formine, ma si mette a mucchietti sulle ostie, come del resto dice espressamente Fausto Fracalini nel suo blog
Nei paesi di lingua tedesca, i Lebkuchen sono biscotti asciutti, da appendere sull'albero, ma anche impasti più morbidi, tipo i BaslerLeckerli (di Basilea) o quelli di Norimberga.
È un impasto morbido, che NON si stende per poi ritagliarlo con le formine, ma si mette a mucchietti sulle ostie, come del resto dice espressamente Fausto Fracalini nel suo blog
Nota di Alda Muratore - Luxembourg
Una storia
antica nel tempo
Il Lebkuchen ci riporta alla preparazione di dolci simili
già nell'antico Egitto con un valore religioso, per
allontanare i demoni, come offerta. Ma Focacce al miele (DA DIETE STORICHE ,cosa mangiavano i popoli antichi?) ne avevano anche
Greci e Romani. Nell'alto
Medioevo ne preparavano i monaci e vi attribuivano proprietà
curative per via delle spezie, le consumavano
anche in quaresima o nei periodi di digiuno. Ecco perché si consumavano proprio sotto Natale, visto che a
quei tempi l'Avvento era tempo
penitenziale!
CORPORAZIONI |
Poi la preparazione fu affidata ad apposite
corporazioni artigiane, e nel '500 si sviluppò molto il commercio dei Lebkuchen, soprattutto in alcune città come
Braunschweig e Norimberga, che anche oggi è la loro patria par
excellence, sia perché questa città era un centro importante
per l'apicoltura, per ragioni climatiche e territoriali; sia perché in quel periodo ebbe una
forte ascesa economica come centro di scambio per il commercio delle
spezie. Fu allora che senz'altro l'impasto semplice della
focaccia speziata venne arricchito con altri ingredienti
(frutta secca,con valore simbolico di morte e resurrezione).
UNO DEI SEGNALIBRO IN PALIO |
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