sabato 19 aprile 2014

I sogni son desideri? Cenerentola nel XXI secolo ed il Contest 12 Fiabe in cerca d'autore


I sogni son desideri?

 Cenerentola nel XXI secolo ed  il Contest 12 Fiabe in cerca d'autore



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CON QUESTO POST PARTECIPO AL Contest di Bogomilla Hopp Kids 

“12 fiabe in cerca d’autore”.
DIAMO SPAZIO ALLA CREATIVITA'... CENERENTOLA E LA SCARPETTA 


Fiaba di grandi e continue trasformazioni: topi che diventano cavalli, zucche che diventano carrozze, vestiti sporchi e laceri che diventano, con la dovuta magia, vesti preziose e ricamate. E la cenere che circonda la vita di Cenerentola diventa polvere magica che esce dalla bacchetta della fata Smemorina nel film di animazione di Walt Disney, come dire: cenere sei e polvere magica diventerai!
 Già,  Cenerentola ha in sé questa magia, quella di vedere la sua vita misera e umiliata con una luce che trasforma ogni elemento che la circonda, riversando amore nei confronti degli animali di casa o stringendo amicizia con una capretta che la salverà, dando la vita per lei; ha la capacità di vedere oltre l’apparenza, trasformando il “metallo vile” in oro.
 http://cdn.comixology.com/assets/rackham_image6_580.jpg

 A questo punto c’è da dire che nella versione dei Grimm la scarpetta, che è passata alla storia come scarpetta di cristallo, fosse in realtà (nella  realtà dei Grimm) d’oro, il metallo che gli alchimisti cercavano di riprodurre partendo da metalli meno nobili. Forte in Cenerentola il contrasto tra reale e ideale, giorno e notte (la notte è il momento dell’incantesimo che rende possibile l’ideale che non consiste solamente di scarpette di cristallo o oro e vestiti preziosi ma è soprattutto la luce e la bellezza interiore di Cenerentola, la sua vera essenza, che nell’incantesimo della notte si realizza).
http://www.enricostinchelli.it/site/images/stories/cenerentola1.jpgSe andiamo a ricercare, il termine scarpa deriva  dal latino, "scalpere", incidere, verbo affine a "sculpere", scolpire. Un oggetto dalla forma scolpita che prende la forma del piede che la calza. 
La scarpetta di Cenerentola , che sia d’oro, come quella dei Grimm, o di cristallo, come nella versione più nota di Perrault, ha una forma propria e non modificabile, tanto è vero che può indossarla solo Cenerentola, non si adatta a nessun altro piede: è stata creata per lei perchè solo lei ha le caratteristiche morali per indossarla. Definita scarpetta o scarpina come per sminuire il suo aspetto per mettere in luce il materiale con cui è fatta, oro o cristallo, questo conta: non la forma ma la sostanza, perchè la sostanza rispecchia l’animo di Cenerentola, trasparente e puro come il cristallo, prezioso e nobile come l’oro. 
I piedi di Cenerentola poggiano su questi elementi nobili, come dire che il territorio, l’ambiente naturale di Cenerentola è nobile. La cattiveria d’animo di Genoveffa e Anastasia, le sorellastre di Cenerentola, non potranno mai indossare tale scarpetta. Perrault sceglie il cristallo, simbolo di luce, secondo gli antichi Greci paragonabile al ghiaccio dalle caratteristiche lunari; i fratelli Grimm scelgono l’oro, simbolo anch’esso di luce, di fuoco e del sole. La luce è comune ad entrambi, il Sole e la Luna sono opposti ma, come ho spiegato  precedentemente, la vera luce interiore di Cenerentola si realizza di notte e termina con la mezzanotte che segna l’arrivo di un nuovo giorno.
 http://www.illustratori.it/media/x_f988b0805c5bab48d6f57cc38d7a5a29bf252c31.jpg
 Oggi le scarpe sono accessori quali vestito del piede, lo avvolgono e ne prendono la forma  ed ecco che la magnifica creatività di  Christian Louboutin mi intriduce nel regno di Cenerentola ed il  creatore delle scarpe dalle suole rosse si è fatto convincere dagli studios Walt Disney  per rendere omaggio all'eterna fiaba. 

HO SEGUITO CON MERAVIGLIA LO SPLENDIDO PROGETTO CHE E' PARTITO DA...
" Non è il sogno di ciascuno di noi vivere una fiaba ? "... Christian Louboutin. 

 http://catwalkyourself.com/wp-content/uploads/2012/08/catwalk_yourself.christianlouboutin.jpeg
 In occasione dell'uscita nell'autunno 2012 delle riedizione del film di animazione Cenerentola in alta definizione Blu ray e DVD, il designer è stato scelto dagli studios Walt Disney per reinterpretare le scarpette della Principessa immaginata da Charles Perrault alla fine del 1600. Non una zucca magica nel racconto onirico ma un paio di scarpine decorate da nobile merletto, bordate da cristalli preziosi e brillanti sul decollete di una scarpa tutta trasparenze a fronte di un tallone decorato di strass. Scarpe eccezionali su una suola di cuoio rosso, la più magica e mitica firma di scarpe francesi.




Cenerentola ha perduto la sua scarpina di cristallo...Christian Louboutin l’ha ritrovata !

Alla richiesta della Disney, Christian Louboutin è stato scelto per immaginare la scarpa da ballo della bella Cenerentola. Ovviamente molto ispirato, il designer ha utilizzato tulle, pizzo e cristallo per creare "la scarpa più iconica del mondo dei sogni." Un cristallo trasparente a cui il designer ha aggiunto una moltitudine di farfalle, intarsiata con pietre multicolori che simboleggia "la libertà di Cenerentola e il suo lato crisalide perché Cenerentola non è più giovane ragazza né completamente donna, è allora che diventerà farfalla ", e non ha dimenticato di firmare la creazione con una iconica suola rossa. Venti paia di tacchi di cristalli cuciti sono state fabbricati (off-trade) per accompagnare l'uscita della riedizione di uno dei più grandi capolavori di Walt Disney.
Disney ha realizzato un cortometraggio in cui possiamo trovare Christian Louboutin nel suo studio di Parigi che cerca di realizzare la famosa scarpetta di vetro di Cenerentola.

http://aimlesscurator.com/2012/09/05/quest-for-the-modern-day-cinderella-includes-exclusive-louboutin-shoes/
Naturalmente, per l'occasione, tutti i personaggi del cartone animato sono stati invitati a dare una mano al famoso designer. 

Christian Louboutin ha reso reale il sogno di tutte le ragazze. Egli ha creato le scarpette di cristallo di Cenerentola! ! E si è posto una nuova sfida. Infatti gli studios  hanno proposto a Christian Louboutin di preparare una retrospettiva sui 20 anni delle sue calzature presso il Museo del design di Londra con un' esposizione nell'estate del 2012. Questa retrospettiva ha riportato le tappe della creazione e fabbricazione delle calzature dalle suole rosse .
http://www.harpersbazaar.com.br/moda/christian-louboutin-sai-do-forno-a-versao-do-sapatinho-da-cinderella-assinada-pelo-designer

I visitatori hanno potuto scoprire i primi schizzi di Christian Louboutin primo prototipo di fabbrica di produzione ed i progetti innovativi che l'azienda ha applicato nelle sue boutiques.

 http://champagnesweets.com/2012/07/13/christian-louboutin-cinderella-inspired-shoes/


Felice di rendere reale la scarpetta di vetro di Cenerentola Christian Louboutin si è chiesto: "Non è questo il sogno di tutti di vivere almeno una volta nella propria vita una favola?"
E ha aggiunto: "Walt Disney mi ha dato una meravigliosa opportunità di vivere questo momento magico e sono stato molto fortunato ad aver incrociato Cenerentola, un'icona emblematica nel mondo delle calzature, proprio come nel sogno . "


http://www.filmofilia.com/christian-louboutin-to-design-a-glass-slipper-for-cinderellas-diamond-anniversary-100215/

 
Una cosa è certa, Christian Louboutin ha dimostrato di essere il candidato ideale per questo compito, in quanto le sue creazioni sono già glamour e stravaganti. D'altra parte, le SUE scarpe hanno fatto già sentire le donne che le indossano delle principesse. 
http://wefashionny.com/2013/10/16/happy-national-princess-week/

Nato a Parigi e cresciuto dalla madre e tre sorelle, Christian Louboutin conosce le donne, i loro bisogni, le loro aspettative.  Le sue creazioni gli hanno permesso di tenere contatti con il mondo femminile più elegante del mondo.
http://www.ohmycloset.com.br/wp-content/uploads/2011/11/Livro-Louboutin-e1320373402629.jpg
“Ho avuto la possibilità di camminare sulle orme di Cenerentola, una vera icona del mondo incantato della scarpa e sempre meraviglioso interprete di un mondo di sogno! " Dice il creatore della suola rossa. Incarnazione di amore sublimata, la bellezza interiore e di sogni che si avvera, la storia di Cenerentola, scritta da Charles Perrault alla fine del XVII secolo, ha trasceso il tempo ed è stata tramandata di generazione in generazione. Oggi mediante le sue creazioni audaci e glamour, Christian Louboutin ha dato alle ragazzine l' opportunità di essere anche principesse.



Dalla suola rossa alla scarpina di cristallo....non vi è che un passo !!!

http://img2.timeinc.net/instyle/images/2012/WRN/042612-cinderella-louboutin-340.jpg
...e  nel quadro della collaborazione mondiale moltissime Cenerentole contemporanee hanno avuto l'occasione di entrare nel mondo della magia e di vincere una delle 20 paia di scarpine Louboutin.
"Il regno dell'immaginazione è senza limiti e la fine della storia è sempre positiva!! »
http://www.polyvore.com/christian_louboutin_cinderella_wedding_shoes/thing?id=69450845

A proposito di Cenerentola...una breve trama della fiaba  ma....
...in francese, lingua che rende meglio la storia di Perrault.

Depuis la mort de son père, Cendrillon passe sa vie à répondre aux ordres de sa belle-mère et de ses deux horribles demi-sœurs, Javotte et Anastasie. Rien de cela ne peut toutefois empêcher la jeune fille de rêver et d’être persuadée qu’un jour ses rêves deviendront réalité. Lorsqu’arrive une invitation au bal de la Cour, Cendrillon est convaincue que son destin va basculer. Mais ses demi-sœurs, encouragées par sa belle-mère, Madame de Trémaine, réduisent sa robe en lambeaux. C’est au moment où Cendrillon commence à perdre tout espoir que sa marraine la fée apparaît. D’un coup de baguette et de formules magiques, elle transforme les guenilles de la jeune fille en une somptueuse robe de bal et une simple citrouille en un magnifique carrosse. Cendrillon devient la reine du bal et tous les regards se portent sur elle, y compris celui du prince qui tient absolument à danser avec elle. Mais à minuit pile, l’enchantement prend fin. Dans sa précipitation pour quitter le palais, elle perd l’une de ses pantoufles de verre… Mais le prince est bien décidé à retrouver la jeune inconnue. Grâce à l’aide de ses amis les souris Gus et Jack et à une pantoufle de verre parfaitement ajustée à son pied, Cendrillon verra finalement son conte de fée devenir réalité…



http://chairaffairrentals.com/wp-content/uploads/2012/09/dsw-2.jpg

Christian Louboutin to design for Cinderella


http://www.mouseinfo.com/gallery/files/4/1/2/7/elc2012cinderella003.jpg

Christian Louboutin Cinderella-inspired shoes will be given to "modern day Cinderella"


...SIAMO NOI !!!

ALESSANDRA 
AMELIA 
BOGOMILLA
EMANUELA 
FRA 
LISA 
MIRO' 
MIRTIA
ROSY
SHARON
thefairycircle.blogspot.it
SIMO
SARA
 LUCIA
SILVIA
ELENA V.
SIMO 
AGNESE
ANTONELLA
ANNA
ANNA 






 

martedì 15 aprile 2014

UNA TAPPA DEL GIRO D'ITALIA LETTERARIO CHE CI PORTA, CON ABATE, NEL MONDO ITALO - ALBANESE


https://www.facebook.com/events/200783236774468/?fref=ts


QUESTA TAPPA APPRODA PRESSO La collina del vento di Carmine Abate,  storia di una Calabria che resiste.
A Venezia nel 2012 per il Premio Letterario Campiello,  vince una storia dicaparbietà. Un altro segno dei tempi ma nel  tormentato 2012 il tema insiste nel contesto della  solidarietà , della  sofferenza, dell’umana comprensione, della vicinanza nella differenza.
Non avevo mai letto nulla di Abate, e questo libro è stato davvero una bella sorpresa. L'autore nato a Carfizzi
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un paese arbëresh (cioè italo-albanese) vicino a Crotone, ha vissuto l’emigrazione familiare in Germania e poi – tornato in Italia – vive e insegna in Trentino, proprio come uno dei personaggi del romanzo La collina del vento. 
 Il  Romanzo  manifesta l’attaccamento forte alla propria terra, la Calabria, tipico di chi l’ha dovuta lasciare; si esprime in un tono tra l’epos e l’elegia, e ci ricorda  che nelle vene di Abate scorre virtualmente un sangue “magno-greco”: narrazione della storia (macro-storia e micro-storia) e dolore sono infatti tanto legati da mostrarsi come una cosa sola, come spesso accade nella letteratura greca classica. 


Questo lo sanno bene le tre generazioni della famiglia Arcuri, al centro della vicenda, proprietaria di una porzione di collina (il Rossarco) vanamente contesa dai suoi membri prima dal podestà locale e poi dagli speculatori edilizi: ma  dolore,  sofferenza per “resistere” alle  continue aggressioni! E proprio qui, sul Rossarco, gli Arcuri hanno vissuto le due guerre mondiali, hanno visto morire e nascere i loro membri, e hanno appreso – pur sapendolo in quanto lavoratori della terra…– quanto possa essere dura, perfino violenta la Storia.

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Hanno però in quel luogo (comunque non descritto come un locus amoenus) anche goduto degli affetti familiari, dei frutti delle loro fatiche agricole, del profumo del mare e della macchia mediterranea, e della “compagnia” del vento, protagonista aggiunto del romanzo: un vento che parla, forse pensa, proprio come se fosse un uomo.   Nella fiction romanzesca  secondo fonti letterarie si attribuisce la fondazione della città di Krimisa all'eroe omerico Filottete che sbarcò sulla costa di Cirò dopo la guerra di Troia. Al tempio dedicato ad Apollo Aleo (protettore del mare e della navigazione) l'eroe fece dono di un  magico arco e  frecce ricevuti in dono da Eracle. Il sito, che nel romanzo si trova sul Rossarco, nella realtà fu  oggetto di scavi dal 1924 al 1929 per opera dell'archeologo Paolo Orsi che compare nella narrazione insieme a Giuseppe Zanotti Bianco, archeologo, ambientalista, senatore..
 
 http://www.tanogabo.it/mitologia/images/Dei/Krimisa_magna_grecia.jpg

Posso dire che il Romanzo mi ha offerto l'ampio e poetico  respiro oltre al ritmo antico del Verismo e della grande Letteratura Meridionalista dove protagonisti sono gli uomini e la loro Terra, che prende anima e vita nel racconto delle vicende storiche e familiari degli Arcuri. Ed ecco ricordarsi di  Verga, De Roberto, Tomasi di Lampedusa, Carlo Levi, Silone, Alvaro, Jovine....con i loro scritti  storici indimenticabili.
L'Io Narrante è Rino Arcuri, ultimo discendente della famiglia, che racconta un secolo di vicende in un ambiente contadino calabrese sulla costa ionica vicino a Cirò Marina, nella zona di Punta Alice: storie tra l'affabulazione, il mito, l'avventura e la realtà.

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Tutto ruota intorno a una collina che si ricopre di fiori purpurei  : Terra con la T maiuscola, su cui lavorano e faticano generazioni di Arcuri, legati ad essa da un vincolo profondo, viscerale. E' "l'angolo più affascinante e misterioso della terra" che nasconde tesori e segreti millenari che rivela grazie all'archeologia, "l'arte dei pazzi".


 "Era un sogno di una sola immagine, come quelle dai colori sgargianti che dipingeva Ninabella: la collina, vista dall'alto di un aquilone in volo, pareva un'isola sfarzosa, chiazzata di macchie rosso porpora e circondata a est dal mare e a ovest dall'alveo di una fiumara luccicante di pietre e d'acqua a rivoli dai riflessi rossastri".

 Lontane epopee della Magna Grecia creano un contrasto stridente con la fatica e la povertà dei contadini, con la loro lotta contro gli eterni nemici, latifondisti, mafiosi, politici, speculatori che cambiano colore e nome per non cambiare mai: la grandezza del passato si contrappone alla durezza del presente, ma l'unità della famiglia garantisce forza e capacità di combattere per superare le avversità della vita.

Ecco un passo significativo

"Una città è come una persona, nasce cresce muore, a volte sparisce lasciando labili tracce che solo un occhio attento può scoprire. Una città ha un'anima: quella non scompare mai. E' dentro ogni spicchio di terra, è tra l'erba, nell'aria. Ha voce di vento, un odore tutto suo. Non sappiamo di preciso dove si trova Krimisa, ma la sua anima aleggia in questa collina".


Ed in questo ambiente l'uomo diventa Natura e la Natura si umanizza.

 "Il vento ululava da lupo affamato, sollevando la polvere della strada fino all'altezza del viso. Michelangelo attraversò il corso principale con la sensazione di non essere solo. Piegò la testa in avanti per proteggersi gli occhi e vide l'ombra del vento selvaggio che gli svolazzava attorno: pareva il mantello nero che il padre indossava d'inverno, e pure la voce era del padre, un lugubre lamento che passo dopo passo diventava urlo di rabbia, canto di protesta, eco di chitarra battente."

 Come la famiglia Arcuri non si arrende ai soprusi e continua a vivere  con coraggio, così anche il Rossarco battuto dal vento è simbolo della Terra che non si piega, che non vuole essere violata da speculatori che ne distruggono l'ambiente incontaminato e l'identità storica.
Colate di cemento e pale eoliche, simboli di una modernità che non arreca  vero sviluppo ma che ciecamente vengono collocate dove c'è vantaggio economico: la forza della Natura però ristabilisce l'equilibrio, le tradizioni sono salvate, i personaggi difendono l'identificazione con la propria terra d'origine.
 Questa storia esce dagli stretti confini  della Calabria assumendo un significato universale ed eterno.

 "Per sempre è un'espressione effimera che racchiude la nostra voglia caparbia di perdurare nel tempo. Non esiste nulla per sempre, a parte le cose tangibili ritenute erroneamente inanimate, come le pietre di fiumara, le montagne della Sila, il mare nostro, il vento. Per sempre è la collina del Rossarco".


 E' stata una storia che mi ha arricchito la mente, scritta in un linguaggio semplice e scorrevole, ricchissimo   di suggestioni, di emozioni, di affascinanti metafore, un libro che ho letto tutto  d'un fiato.