sabato 19 luglio 2014

PETER RABBIT, UNA DELLE 12 FIABE IN CERCA D'AUTORE... 20 luglio, la Fiaba che invoglia !!!


http://bogomillahoppkids.blogspot.it/2013/09/12-fiabe-in-cerca-dautore-creative-party.html

COME NON ESSERE AFFASCINATI DALLE STORIE DI PETER RABBIT CHE CI CONDUCE ALL' INIZIATIVA DI  12 FIABE IN CERCA D'AUTORE - CREATIVE PARTY?


... Beatrix Potter?    Molti  di noi sicuramente avranno letto le sue mitiche storie o forse ne avranno sentito parlare...
 Beatrix Potter, è nata nella  terra dei grandi poeti romantici, l’Inghilterra, nella nebbiosa Londra del 1866. Nonostante la rigida educazione dei genitori, riesce a dare sfogo al suo grande talento insieme al suo profondo amore per gli animali e la campagna inglese, e già dopo un anno dalla sua prima pubblicazione avvenuta nel 1901,  conquista  tantissimi lettori con le sue delicate illustrazioni e la storia del suo Peter il coniglio, il protagonista di QUESTA GIORNATA...
 Dipinge e cura gli animali nella bellissima campagna della zona del Lake District.



PETER ....QUANTE STORIE !!!

 Le storie che parlano di Peter:  La storia di Peter Coniglio, La storia di Benjamin Coniglio, La storia dei coniglietti Flopsy e la storia del signor Tod.
In questo ordine, queste raccontano le avventure giovanili del piccolo Peter. Le prime due storie  si sviluppano nel giardino del Signor McGregor. Poi, ecco un Peter un pochino più grande, con  come le sue avventure che questa volta coinvolgono la sbadata sorella Flopsy, suo marito e il cugino Benjamin Coniglio. 
Ma un brutto giorno i coniglietti Flopsy,  i figli di Benjamin e Flopsy, corrono un grave rischio: dopo aver fatto una scorpacciata di lattuga - forse con effetti soporiferi - i piccoli piombano in un sonno pesantissimo e finiscono nelle mani del terribile Signor McGregor. Mentre nell'ultima storia , dove o Tommy Tasso,  molto affamato, rapisce un'altra figliata, di nuovo  Peter deve andare in soccorso dei piccoli.


Vi è un’ultima versione data alle stampe dalla Sperling & KupferLe più belle storie di Peter Coniglio combinaguai.


CARI LETTORI...
Questa Casa Editrice, ha acquisito i diritti di gran parte della produzione dell'autrice inglese e per i lettori, dai  più grandi ai più piccini, lo scorso anno, in occasione   delle celebrazioni dei 70 anni dalla morte della scritrtice ed  illustratrice, ha   presentato proprio  Le più belle storie di Peter Coniglio combinaguai 
Il primo libro della serie, La storia di Peter Coniglio, fu  stampata privatamente  da Beatrix nel dicembre 1901. La copertina era colori ma le tavole, forse per risparmiare, in bianco e nero. Il libretto ebbe un gran successo e Frederick Warne & Co., uno dei sei editori che avevano rifiutato di pubblicare le storie, si scusò con l’autrice.
 L’edizione venne poi rivista, con l' aggiunta delle famose illustrazioni in acquarello a colori. In occasione del Natale 1902,  Warne pubblicò il libro che ebbe un enorme successo di vendite 
( ventimila copie!!).
 http://www.peterrabbit.com/assets/0000/2898/1366968709.png?1366968709




IL MIO OMAGGIO A PETER RABBIT

SEGNALIBRI-DA STAMPARE ED UTILIZZARE...
















SIMO E  LA MODA ISPIRATA ALLE FIABE, NON SE LA LASCIA SCAPPARE...

ECCO QUI  DA COSE BELLE...  

I capi e la collezione  sono  davvero carini...  quindi? 

Once upon a time there were four little Rabbits, and their names were
– Flopsy, Mopsy, Cotton-tail  and Peter.”


“I remember I used to half believe and wholly play with fairies when I was a child. What heaven can be more real than to retain the spirit-world of childhood, tempered and balanced by knowledge and common-sense.”

Mi ricordo che da bambina non credevo del tutto alle fate, ma con loro giocavo per davvero. E cosa diamine vi è più di reale che conservare questo spirito proprio del mondo dell'infanzia, temperato e bilanciato dalla conoscenza e dal buonsenso dell'età adulta.

Beatrix Potter

 ... QUI IL MASSIMO DELLA CREATIVITA'

Cross Stitch Peter Rabbit

 

...LE CREAZIONI DELLE PARTECIPANTI AL CONTEST

Bogomilla Hopp http://bogomillahoppkids.blogspot.it
Anna http://annaeilsuoblog.blogspot.
Rosamerliza http://rosamerliza.blogspot.it/
Simonetta http://letturesenzatempo.blogspot.it/
AMELIA https://www.facebook.com/pages/Maestra-Ami/1419715174918720?ref=hl
SILVIA http://silviamapetitemaison.blogspot.it/
MIROwww.3gufettisulcomo.blogspot.it
AGNESE http://lasartadigloucester.blogspot.it/

mercoledì 16 luglio 2014

PORTA UN LIBRO CON TE @4...AUTOREVOLI AUTORI...


PER LA RUBRICA PORTA UN LIBRO CON TE 


 COME NON CONSIGLIARE DI LEGGERE  L'AUTORE CHE HA VINTO IL PREMIO STREGA 2014...Francesco Piccolo ?

Trasmissione televisiva Che Tempo che fa


...ED IL SUO  Il desiderio di essere come tutti (Einaudi)?

 L’autore riporta i lettori ai funerali del leader dell’ex partito comunista Enrico Berlinguer, alla scoperta del piacere di perdere, al rapimento Moro e al tradimento del padre, al coraggio intellettuale di Parise e al primo amore che muore il giorno di San Valentino, fino al discorso con cui Bertinotti cancellò il governo Prodi e alla resa definitiva dei vent’anni di Berlusconi al potere, tra le frasi di Craxi e i racconti di Carver.

 Egli racconta che ciò che avviene fuori di noi può passare senza lasciare traccia, o modificare per sempre la traiettoria della nostra vita...

  LEGGIAMO QUI  "Il 22 giugno 1974, al settantottesimo minuto di una partita di calcio, sono diventato comunista". Sono i Mondiali del '74, ai quarti di finale si gioca una partita storica: Germania Ovest contro Germania Est. Un bambino di dieci anni, seduto davanti alla televisione insieme a suo padre, si rende conto tutt'a un tratto di tifare per la squadra sbagliata. 
"Mentre lo stadio ammutolisce, tra la poltrona di mio padre e la mia, un piccolo muro, invisibile e incompreso, comincia a venire su, come se fossimo nel centro di Berlino". 

E Legendaria  conferma come "Da questo grumo di eventi, individuali e collettivi, prende avvio l’ultimo romanzo di Francesco Piccolo Il desiderio di essere come TUTTI, dove quel “tutti” scritto in rosso sulla copertina richiama il cubitale titolo de L’Unità nel giorno dei funerali di Berlinguer."
 E' dunque un   racconto di formazione individuale e generazionale in cui . Piccolo costringe narratore e lettore a stare insieme dentro la loro vita, dentro la sua autobiografia ripercorrendo la nostra e la storia degli ultimi quarant’anni di questo Paese, inseminate di dubbi.
 

 INCIPIT
 
Sono nato in un giorno di inizio estate del 1973, a nove anni.Fino a quel momento la mia vita, e tutti i fatti che accadevano nel mondo, erano due entità separate, che nonpotevano incontrarsi in nessun modo. Me ne stavo nella mia casa, nel mio cortile, nella mia città; con i miei genitori, i miei fratelli, i compagni di scuola, i parenti e gliamici – e in un altro pianeta accadevano i fatti che guardavo in televisione. Ogni tanto i grandi ne parlavano, del mondo e dell’Italia in particolare; quindi c’era interesse verso quello che accadeva al di fuori della nostra vita. Ma noi tutti, in ogni caso, non c’entravamo niente. E io, ancora meno


L'autore esprime il desiderio di essere come tutti,  "una storia d'amore con il proprio tempo e il proprio Paese" e uno spaccato della vita politica italiana dell'ultimo quarantennio. E   l'idea è nata allorché un giorno l'autore ha  pensato che gli  sarebbe piaciuto offrire un nuovo tipo di biografia, capace di essere sia storia privata, che pubblica. Alla fine, e la vita di un individuo è a fortemente condizionata dalla politica e dai grandi eventi che accadono nel Paese in cui si vive; egli è  partito da questa considerazione. Raccontando tutto quello che ruota attorno a una singola esistenza.

  PER LE ROMANTICHE

La gemma di Siena  di  Marina Fiorato 

titolo La gemma di Siena


autore Marina Fiorato
collana Narrativa Nord
casa editrice   EDITRICE NORD   

LIBRO

 Un anno di preparazione, dieci uomini, dieci cavalli, tre giri di piazza del Campo e poi tutto si conclude in un istante. Il Palio era il centro; il Palio era Siena.” (pag. 269)

  La gemma di Siena racconta la storia di un  complotto. La vicenda si svolge nell’arco di un’estate,  scandita nel suo inizio e nella sua conclusione dai due Pali che si corrono ogni anno in città. E la vera protagonista del romanzo è Siena, meravigliosamente rappresentata tutte le sue angolazioni. Marina Fiorato trasmette  al lettore i sentimenti che aleggiano nell’aria estiva della Siena che si prepara  a vivere il momento più atteso dell’anno: il Palio. Ecco il lettore  girovagare insieme ai personaggi del racconto per i vicoli e le strade senesi popolate dai contradaioli animati dalla passione per  la propria contrada.

 PER CHI AMA LA SUSPENSE

http://liberidiscrivereblog.wordpress.com/2013/04/04/recensione-di-lultima-volta-che-lho-vista-di-charlotte-link-corbaccio-2013/L'ultima volta che l'ho vista  di  Charlotte Link
 Autore Charlotte Link
Traduttore: Alessandra Petrelli
collana Narratori Corbaccio
Casa Ed. Corbaccio - 2013

« un thriller avvincente, con personaggi che ti restano impressi e colpi di scena del tutto inaspettati.» Buchgesicht







 Galles, 2009. Una calda e bellissima giornata di agosto. Boschi e colline solitarie da una parte, la potenza del mare dall’altra. Vanessa e Matthew Willard, in viaggio da Holyhead a Swansea, si fermano in un parcheggio isolato. L’uomo si allontana per pochi minuti, e al suo ritorno scopre che la moglie è scomparsa senza lasciare traccia. Un’indagine avvincente, sempre in bilico fra sentimento e desiderio di riscatto, colpa e rimorso, dove ogni attore è costretto a fare i conti con i fantasmi del proprio passato.





 

 

lunedì 14 luglio 2014

GIRO D'ITALIA LETTERARIO, GADDA , VIA MERULANA COL PASTICCIACCIO




GIRO D'ITALIA LETTERARIO, UNA TAPPA NELLA ROMA DELL'ESQUILINO, CON GADDA ED IL SUO MONDO POLIEDRICAMENTE INTRIGANTE

 Le motivazioni che  hanno spinto NOI DEL  GIRO D'ITALIA LETTERARIO ad interessarci  di Gadda,  nascono dalla lettura del  particolare romanzo Quer Pasticciaccio brutto de via Merulana pubblicato nella sua stesura definitiva nel 1957, editore Garzanti. La trama del romanzo appartiene al genere giallo ma la sua particolare struttura esce da quelli che erano all'epoca gli schemi classici del romanzo giallo.
Gadda pur ammettendo che il suo modello di giallo avrebbe rispettato di molto l'impronta di Conan Doyle, l'autore di Sherlock Holmes, esce dagli schemi classici con un finale senza colpevole. Un
romanzo incompleto si direbbe che affascina ed incuriosisce i lettori di oggi come quelli di allora. Molte critiche ma anche elogi furono formulati da scrittori dell'epoca e ancora oggi studiosi di
letteratura sono interessati allo scrittore.

Non posso   negare che Gadda sia un autore difficile; ma il punto, messo a fuoco dalla critica specialmente negli ultimi anni, è che la straordinarietà della lingua gaddiana – tale da giustificare l’invenzione del paradigma storico-stilistico che Contini chiama  «funzione Gadda» – fa ombra alla consistenza narrativa della sua scrittura. 
Credo occorra ripartire da lì per leggere (e probabilmente anche per insegnare) Gadda, da quella  stratificazione, perché dietro a ogni scarto lessicale – arcaismi, dialettalismi, forestierismi – si intravedono storie: della società in cui si inquadrano le vicende e dei personaggi coinvolti anche per un solo istante, un rigo o meno, nella macchina mimetica del narrare gaddiano. La complessità della lingua non è perciò la causa, ma la conseguenza della bulimia conoscitiva dello scrittore, che divora l’esperienza e ne restituisce i frammenti: brandelli di dialoghi, scorci descrittivi, cronache di fatti e persone. Per questo Gadda non è uno scrittore poco narrativo ma, all’opposto, è uno scrittore ipernarrativo;

Il critico  Contini, che pure ci ha fornito  le lenti formali con cui si è abituati a leggere Gadda, l’aveva compreso da tempo: 

«Il Gadda narratore rischia perfino di essere più temerario del Gadda stilista», nell’85, alla fine della sua Introduzione ad «Accoppiamenti giudiziosi»).




 ...QUI GADDA PRESENTATO IN MODO  PERSONALE ED AUTOREVOLE

Carlo Emilio Gadda, ingegnere con la passione per la letteratura e scrittore ossessionato dall’analisi delle cose del mondo (approccio  derivante probabilmente dalla sua prima professione), ci consegna dunque  un romanzo giallo inusuale. Il chiarimento dell’enigma e  la scoperta del colpevole, elementi imprescindibili per un’opera afferente a questo genere romanzesco, non sono riscontrabili nel Pasticciaccio, tanto che l’assenza di una soluzione è l'  unica certezza. Il tutto deriva dalla concezione che Gadda aveva del reale:  un groviglio inestricabile, un nodo impossibile da sciogliere perché troppo complicato, confuso e disordinato è il meccanismo che sottende la vita e i suoi elementi.

 COSA SI NASCONDE ... ??