LEGGERE PER ...PER LEGGERE ..SIMO QUALCOSA DI PARTICOLARE SU WORDPRESS


... troviamo il tempo per leggere, ce lo consiglia anche


Egli ci riporta l'affermazione del romanziere e critico Tim Parks,  in un articolo sulla New York Review of Books

“Le condizioni in cui leggiamo al giorno d’oggi non sono più quelle di cinquant’anni fa e nemmeno di trenta. I momenti dedicati a letture serie te li devi conquistare e programmare”. 

... non bastano i soliti metodi per gestire il tempo. Lo spazio Internet è ricco  di consigli: "Smetti di guardare la tv", "Porta sempre con te  un libro". L'esperienza ci ricorda che usare questi metodi per avere  mezz’ora ogni tanto è poco efficace. Ci si siede a leggere ma spesso i pensieri legati anche al lavoro continuano ad essere presenti, oppure si è così stanchi che l’ultima cosa di cui si ha necessità  è un libro pur se non impegnativo. Secondo Parks la mente moderna “tende eccessivamente alla comunicazione. Non è solo il fatto di essere interrotti: è che tendiamo all’interruzione”. Per immergersi a fondo nella lettura non occorre solo tempo, ma un tipo speciale di tempo che non si ottiene semplicemente diventando più efficienti.

...programmare orari regolari per la lettura  in realtà, osserva  Gary Eberle nel suo libro Sacred Time, e noi "ci sentiamo in dovere di riempire quelle bottiglie di misure diverse (giorni, ore, minuti) via via che passano, perché se le lasciamo passare senza riempirle ci sembra di sprecarle"."è  uno di quei comportamenti ritualistici che ci aiutano a "uscire dal flusso del tempo" per entrare nel "tempo dell’anima". Anche lo spazio può essere usato in modo rituale:  leggendo sempre sulla stessa poltrona o sulla stessa panchina ...insomma luoghi deputati per  questa importante azione. Consigli che ci vengono ripetuti  anche dal Blog PostaTiAmo

 COSI' SI E' CONCRETIZZATA LA MIA 

LEGGERE PER…PER LEGGERE

LEGGERE …ALLENA LA MENTE

... Pennac  ci ricorda l'etimologia del termine LEGGERE...in Come un romanzo di Daniel Pennac (Feltrinelli, Milano, 1993) -   Titolo originale Comme un roman (Gallimard, Paris, 1992)

"In argot francese leggere si dice ligoter che vuole anche dire incatenare.
Nel linguaggio figurato un grosso libro è un mattone.
Sciogliete quelle catene e il mattone diventerà una nuvola."

..e il blog Primulablog  ci rammenta  "questo   must per chi trasforma la lettura in una “piacevole regola” di vita. Con stile vivace e tono spesso ironico, un narratore divertente e divertito affronta senza pedanteria una questione seria come la scelta di quando, come, cosa e se leggere.

“Il verbo leggere non sopporta l’imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo “amare” … il verbo “sognare” …
Naturalmente si può sempre provare. Dai, forza: “Amami!” “Sogna!” “Leggi!” “Leggi! Ma insomma, leggi, diamine, ti ordino di leggere!”
“Sali in camera tua e leggi!”
Risultato?
Niente.
Si è addormentato sul libro.”



Così ho creato la CATEGORIA simo-qualcosa-di-particolare. 
VI INSERISCO  brevi articoli su svariati argomenti che hanno a che fare sia con libri letti che argomenti di costume come ad esempio 

LEGGIAMO L’ARTE DEI PITTTORI DELLA MACCHIA 

 

 ...LA STORIA  DI San Martino, uno di quegli uomini …di cui ancora si parla…-   tra usanze religiose e folklore

UNO DEI LOGHI DEL BLOG

 



Nessun commento: