lunedì 18 giugno 2012

Il ritorno ad amare la lettura è un rinnovato bisogno di storia, memoria, radici culturali

                                "Un uomo che legge ne vale due" 
                                               
                                              Bompiani



                                                   

3 commenti:

simonetta vernia ha detto...

Riusciamo a lasciare spenta per qualche ora la Rete per dedicarci alla lettura?
Abbiamo forse dimenticato l’ ebbrezza di sfogliare un libro, cercare tra le parole il fascino di raccontare e narrare .

Simo 2000

simonetta vernia ha detto...

Un libro curioso e simpatico carino, per gli amanti della lettura, "L’arte di leggere - Aforismi sulla lettura" , edito da Einaudi, curato da Paolo Mauri, con prefazione di Giuliano Soria.

simonetta vernia ha detto...

Sul sito http://www.libriebit.com/libri-crollano-vendite-cause/ si afferma come i blog sulla lettura hanno conquistato il web ( forse perché di maggiore fruizione da parte di molti che intendono comunicare ed esprimersi…) , i festival dedicati alla letteratura sono sempre popolati di lettori di tutte le età e i concorsi letterari sono sempre attesi da scrittori e poeti emergenti, eppure le vendite di libri sono in continua diminuzione.
Gli ultimi dati a riguardo sono stati collezionati dal rapporto “L’Italia dei Libri”, studio condotto analizzando i dati di vendita dell’ultimo trimestre dell’anno passato, dodici mesi conclusi con un bilancio negativo che ha visto scendere le vendite del 20% rispetto al 2010. Ma il maggiore timore delle case editrici, degli scrittori e dei lettori stessi è quello di vedere calare ancora una volta le vendite delle opere letterarie, una premessa sconfortante che lascia ben poco spazio all’ottimismo.
Possiamo domandarci: chi i sono i pochi lettori italiani che ancora scelgono di rifornire la propria libreria di nuovi volumi? Secondo lo studio, l’anno scorso il 49% dei lettori ha letto almeno un libro e il 44% ha dichiarato di averne comprato uno; una situazione che coinvolge maggiormente le donne, appassionate di lettura e meno pigre rispetto ai loro coetanei di sesso opposto. Donne sì, ma anche giovani: il 70% dei lettori è rappresentato da ragazzi tra i 14 e i 19 anni, mentre i lettori più pigri dimostrano di aver spento più di 65 candeline.
Tra i lettori più “voraci”, solo il 5% dei lettori italiani ha dichiarato di aver comprato più di 12 libri l’anno scorso, una percentuale scarsa battuta solo dall’acquisto di eBook (circa l’1% del totale) che quest’anno potrebbe comunque vantare una percentuale più alta di vendita grazie a un catalogo più ricco di titoli e pubblicazioni.
Lo studio, ben più complesso e completo, non affronta però le cause dell’inatteso calo delle vendite di libri. Pigrizia? Disinteresse totale nei confronti della lettura? O sarà forse che i prezzi dei libri italiani risultano oggi inavvicinabili e proibitivi per molte tasche?. Riflettiamo e diffondiamo la cultura della lettura quale fonte di piacere e di cultura UNIVERSALE…