sabato 20 febbraio 2021

Un romanzo originale... porta con te un libro

 Donnafugata di Costanza Di Quattro Baldini+Castoldi

Donnafugata  luogo, a due passi da Ragusa, tra carrubi secolari, muri a secco 
campagna . Donnafugata , l'Ottocento,  dominazione borbonica, moti di fierezza popolare e alba della dignità operaia. Donnafugata  casato, tra i più antichi di Ibla,  terra che in  quei giorni incarna gioie, patimenti e futuro. Protagonista barone Corrado Arezzo De Spucches, quasi suo diario privato: da quando scappava bambino da don Gaudenzio ; agli anni in cui, ragazzo, compie gli studi a Palermo e lì fa sua la voglia di rivoluzione; a quelli in cui, marito, padre e poi nonno, vive e invecchia «circondato dalle fimmini», amandole tutte teneramente e sopravvivendogli con il cuore spaccato. Prefazione di Giuseppina Torregrossa.
"Se vuoi davvero non deludere questo vecchio che si avvia verso il tramonto, sii felice."Sono Si entra nella vita di Corrado  spiando la sua vita saltando dalla sua vecchiaia, alla sua fanciullezza, alla sua giovinezza, conoscendone la famiglia, gli amici, la servitù.
Corrado è il Barone di Donnafugata, proprietario dell'omonimo castello, uomo realmente esistito, avo dell'autrice. Un uomo forte, determinato ma anche di gran  che arriva al lettore grazie al suo essere un marito devoto, un padre disponibile, un bambino caritatevole, un amico sincero.
Un padre con cui confidarsi per una figlia segnata da un matrimonio fortemente voluto ma difficile, un capo capace di mettere in primo piano il bene della propria filiera e dei suoi sottoposti prima del denaro; un amico con cui condividere una bella bevuta ma anche confidenze, dubbi; un marito da cui farsi stringere la mano, con cui dormire accoccolati, capace di vedere oltre, di non limitarsi ad essere l'uomo di casa; un nonno presente, a volte impegnativo, ma sempre disponibile e capace di dire e fare la cosa giusta; un barone che non fa pesare al prossimo il suo ruolo e capace di chiedersi perchè una ragazza che lavora per lui non lo guardi mai negli occhi. Non si limita mai all'apparenza Corrado, sa sempre guardare un po' più in là, capire un po' di più, arrivare - con la capacità dell'ascolto - dove altri non arriverebbero.
Il suo rapporto con Micheluzzo, quel bambino affamato cui donò pane e latte, e che divenne il suo migliore amico, prima, e il suo braccio destro, dopo, è un rapporto unico, profondo, capace di andare oltre alle differenze sociali, e capace di affascinare il lettore per tutto lo scorrere delle pagine.
L'ambientazione è quella siciliana del 1800, di Donnafugata  ma anche di Ragusa Ibla , dove il barone ha una dimora importante in cui si reca spesso con la famiglia. Entrambe le dimore sono raccontate  facendocene vivere gli avvenimenti in quei luoghi e permettendoci di assistere alle vicende di vita che vi si svolgono nascite, malattie, incontri d'amicizia, litigi di famiglia,  attraverso una narrazione capace di far emergere il protagonista in ogni suo particolare,  perchè visti attraverso gli occhi degli altri, di quelli che lo amano, che hanno bisogno di lui, che credono in lui.
È un protagonista di quelli che difficilmente si dimenticano, insostituibili. stile scorrevole, arricchito in alcuni punti da vocaboli in dialetto molto comprensibili che creano l'atmosfera dei luoghi
La narrazione in terza persona.
  viaggio lungo una vita, quella vera, quella che a volte dà e a volte toglie. 

Nessun commento: